Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Al San Paolo debutta la biblioteca Lombardi
Una biblioteca come casa. Per tutti. Con un occhio di riguardo per i ragazzi che, per varie ragioni, si avvicinano con difficoltà alla letteratura, al cinema, al teatro, alla musica e ad altre forme d’arte. La Biblioteca Lombardi nel quartiere San Paolo di Bari inaugurata ieri, tra gli altri dal premio Strega Mario Desiati, vuole scrivere una nuova storia per un’area della città assetata di cultura e socialità. Un nuovo presidio socio-culturale aperto alla cittadinanza, a enti e associazioni del territorio, che sarà gestito per i prossimi 36 mesi (fino a dicembre 2026) dalla Cooperativa Sociale I Bambini di Truffaut, capofila del progetto, in partnership con Fondazione Giovanni Paolo II onlus.
Progettata dallo studio di architettura MA0 di Roma e realizzata nel 1995, fa parte dell’Itc Grimaldi - Lombardi ed è la più grande delle 11 del progetto Colibrì – rete delle biblioteche di Bari, finanziato dall’avviso regionale Community library. «Forse Bari – ha fatto sapere il sindaco Antonio Decaro, che non è potuto intervenire al taglio del nastro - non avrebbe mai sognato una rete di biblioteche pubbliche di quartiere ma l’apertura di questo undicesimo spazio è la dimostrazione che non esistono sogni proibiti per chi crede nel futuro di una comunità che ha voglia di essere protagoniste di una nuova storia».
Circa 860 mq su tre livelli, sale di consultazione fornite di postazioni, una sala comune dotata di apparecchi informatici, sale riunioni corredate di mobilio, sale utilizzabili per laboratori artistico-culturali, sale archivio. La Lombardi collegata alla scuola ma pensata sin dall’inizio come luogo autonomo con ingresso indipendente aperto ai ragazzi anche al di fuori dell’orario curricolare, al momento, è fornita di un ampio catalogo di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, fumetti, narrativa per adulti, oltre che di una sezione di libri in Braille. La dotazione potenziale è di almeno 20.000 volumi. «Da adolescente – ha detto Giancarlo Visitilli, presidente de I Bambini di Truffaut - sono cresciuto in un luogo che non ha ancora un cinema, non ha un teatro, non ha una libreria. Non aveva una biblioteca. Lì avrei potuto trovare altri libri, avrei visto spazi liberi per essere abitati da storie belle. Ma è stata la mancanza a rendermi affamato di ciò che non ho mai avuto: i libri oggi li leggo, li spiego ai miei studenti. Li scrivo addirittura».
L’Ats, nata ad esito del percorso di co-progettazione avviato dal Comune si è aggiudicata la gestione con il progetto «Liberi libri» in continuità con le attività realizzate da anni da «I Bambini di Truffaut» e Fondazione Giovanni Paolo II Onlus. A febbraio partiranno molte delle attività gratuite previste dal progetto: laboratori culturali, percorsi di lingua italiana per stranieri e di cittadinanza attiva, laboratori per la produzione di cartoon, iniziative legate alla musica e al gaming, formazione per insegnanti, educatori, genitori, sui temi dell’educazione attraverso il cinema. Inoltre, la Biblioteca ospiterà mostre, festival, presentazioni letterarie, azioni di animazione territoriale e tanto altro.