Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Dalla cacio e pepe alle cartellate Il bar si fa gourmet

- Di Vincenzo Rizzi

Deve trovarsi a distanza ravvicinat­a dal luogo di lavoro. E deve garantire un pasto veloce, genuino ed a prezzi ragionevol­i. Una volta soddisfatt­e queste due preliminar­i condizioni, il bar può entrare ufficialme­nte nell’ambito delle attività di ristorazio­ne. Non a caso la sosta in pausa pranzo al bar è diventata una piacevole consuetudi­ne per tutti coloro che hanno poco tempo a disposizio­ne.

Tra i primi a intuire le potenziali­tà successive di tale tendenza sono stati i componenti di una famiglia di imprendito­ri del settore, che da oltre un decennio gestiscono il Frizzcafé in piazza Eroi del Mare a Bari. O meglio, una piccola catena tutta pugliese di Frizzcafé, con altre due sedi in città (a Poggiofran­co), una a Torre a Mare e una Monopoli.

Imprendito­ri è il termine esatto, perché i Lampugnani (Enzo e Rossella con i figli Marco e Giuseppe, ciascuno con un compito preciso) in pochi anni hanno creato un’impresa di bistrot, gelaterie e pasticceri­e, senza tuttavia trascurare i prodotti da forno, e con peculiarit­à gauniverso stronomich­e che cambiano nei diversi locali. A partire da quello centraliss­imo del quartiere umbertino, che si affaccia sul lungomare e quindi può godere di un gradevole ed elegante dehors urbano, con tavoli disposti all’aperto non soltanto nei mesi estivi.

Qui si apre una vasta gamma di possibilit­à, e questa è la prima caratteris­tica interessan­te: tra la fragranza dei cornetti che vengono serviti al momento della prima colazione, e il relax di un aperitivo accompagna­to dai cosiddetti stuzzichin­i. Magari in alternativ­a alla ghiotta evasione del tagliere di formaggi, che comprende un caprino, un canestrato pugliese, un bra piemontese, e un meraviglio­so testun al barolo aromatizza­to con vinacce di nebbiolo. Per poi inoltrarsi nel fascinoso dei dolci artigianal­i che vengono preparati nel laboratori­o di viale Einaudi: che si tratti della tipicità delle cartellate, o della raffinata piccola pasticceri­a. Alle quali nel periodo natalizio si aggiungono le varianti del panettone (con lievito madre), che vanno dal panettone salato con mandorle di Toritto e canestrato, pensato per abbinarlo alle delizie casearie; fino al panettone al cioccolato fondente con cremoso di pistacchi. Passando attraverso quello che si ispira al pasticciot­to leccese, con cioccolato bianco, crema e amarene candite. Mentre tra l’antipasto e il dessert trovano spazio le classiche proposte culinarie pugliesi, come le orecchiett­e con le cime di rape, cicorie con le fave, e le polpette al sugo. Oppure gli spaghetti cacio e pepe, e le “pinse” gourmet. Per tre portate si spendono 25-30 euro.

 ?? ??
 ?? ?? Imprendito­ri è il termine esatto, perché i Lampugnani - Enzo e Rossella con i figli Marco e Giuseppe (in foto) in pochi anni hanno creato un’impresa di bistrot, gelaterie e pasticceri­e. Frizzcafé, piazza Eroi del Mare 14-15, Bari. Tel. 4039355
Imprendito­ri è il termine esatto, perché i Lampugnani - Enzo e Rossella con i figli Marco e Giuseppe (in foto) in pochi anni hanno creato un’impresa di bistrot, gelaterie e pasticceri­e. Frizzcafé, piazza Eroi del Mare 14-15, Bari. Tel. 4039355

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy