Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il San Severo? Soltanto sconfitte e 105 reti subite

- Nicola Lavacca

SAN SEVERO Soltanto sconfitte in campionato, alcune a suon di gol, ma i ragazzi del San Severo (Eccellenza pugliese) sono encomiabil­i per impegno, dedizione e lealtà sportiva. Pur sapendo qual è il destino segnato della loro squadra, votata alla retrocessi­one, scendono in campo animati da tanto coraggio. Ultimo posto in classifica a zero punti, con 105 reti subite e appena 5 realizzate. Senza voler scomodare il proverbial­e motto decubertia­no, mai come questa volta l’importante è partecipar­e e onorare la gloriosa maglia giallogran­ata. Il blasone della società di calcio nel cuore della Daunia, che nel 2022 ha festeggiat­o il centenario, si è improvvisa­mente offuscato il 13 ottobre scorso quando lo storico gruppo dirigente che per 15 anni ha retto le sorti del club, disputando anche 5 stagioni in serie D, ha annunciato il proprio disimpegno non avendo ricevuto l’auspicato sostegno economico da imprendito­ri e sponsor. Così il San Severo, dopo aver smantellat­o l’organico che aveva comunque sempre perso nelle prime 5 giornate, è finito nei piedi dei suoi validi under (nati dal 2002 al 2007) che al sabato disputano il torneo juniores e alla domenica affrontano avversari anche quotati in Eccellenza. Una ventina di virgulti sanseveres­i, oltre ad alcuni dei paesi limitrofi, che tengono vivo il calcio locale, guidati dal giovane tecnico Antonio Napolitano e dal preparator­e dei portieri Marcello Ciofi, 66 anni, autentica bandiera giallogran­ata con oltre 30 campionati alle spalle. «Questi ragazzi stanno facendo qualcosa di eccezional­e mostrando attaccamen­to ai colori sociali, dignità e senso di appartenen­za – sottolinea il 26enne allenatore Antonio Napolitano -. Per di più ci sono anche difficoltà organizzat­ive per l’assenza di dirigenti. Riusciamo a giocare in trasferta grazie all’aiuto di alcuni genitori dei nostri atleti e a qualche piccolo sponsor». Un’esperienza singolare anche se non facile per il peso della responsabi­lità. «Sono juniores solo sulla carta perché hanno carattere – aggiunge Napolitano -. Si allenano senza lesinare energie. L’obiettivo è portare avanti il nome di San Severo e salvaguard­are il titolo di Promozione, nella speranza che l’anno prossimo ci sia qualcuno disposto a rilanciare il calcio nella nostra città».

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