Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
De Simone sul post Decaro «La scelta passi dall’assemblea»
C’è un grande assente nel dibattito politico interno al centrosinistra barese per la scelta del candidato sindaco. È l’assemblea cittadina del Pd che ancora non ha avuto modo di confrontarsi al suo interno sulla questione, superata da fughe in avanti, da dichiarazioni a mezzo stampa, da incontri politici che si susseguono con ritmi incalzanti. E la cosa non piace alla presidente del Pd di Bari Città Titti De Simone (foto) che, presa carta e penna, ha scritto al segretario regionale e al segretario cittadino del partito rivendicando il ruolo centrale dell’assemblea degli iscritti. «È il caso ricordare che dall’ultima assemblea cittadina sono trascorsi 2 mesi, che in quella assise si sono assunte decisioni che hanno portato al congelamento delle autocandidature, che si doveva ripartire dal programma e dalla visione per la città, che veniva esclusa l’idea di ricorrere a primarie e quindi si lavorava per dare alla città una candidatura unica ed autorevole», afferma De Simone. «Il risultato a cui assistiamo è la negazione di quelle decisioni, la ripresa di una corsa alle autocandidature e ad una estenuante discussione mediatica sulle primarie, sulle quali avevamo già deciso» aggiunge.
E non piace nemmeno l’idea di dover attendere il 27 gennaio, data ipotizzata per la convocazione dell’assemblea, per avviare la discussione interna al partito. «L’assemblea cittadina in questo modo viene anticipata da altri incontri istituzionali e politici, di altri livelli del partito», afferma De Simone stigmatizzando anche quelle dichiarazioni di esponenti Dem circa un dialogo coi pentastellati per l’individuazione di un candidato del mondo civico.