Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
E Monte Sant’Angelo si mette in cammino
Dopo un lungo iter che lo scorso anno ha reso protagonista Monte Sant’Angelo nella candidatura e nella corsa a Capitale italiana della cultura 2025, la città dei due siti Unesco è diventata ufficialmente Capitale pugliese della cultura 2024, riconoscimento della Regione che spetta al Comune presente nella short list delle dieci finaliste. Ieri, a partire dalle 18, nell’auditorium Markiewicz del Santuario di San Michele Arcangelo, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione.
«Essere riusciti a ottenere per Monte Sant’Angelo il titolo di Capitale della cultura di Puglia ci inorgoglisce molto. Sin dal nostro insediamento abbiamo messo al centro della progettazione, programmazione e pianificazione la cultura e il turismo come leva per lo sviluppo economico del nostro territorio ma anche come motore sociale», ha commentato il sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo d’Arienzo.
«Monte Sant’Angelo 2025: un Monte in cammino» è il titolo del dossier presentato per la candidatura a Capitale italiana della cultura: 40 progetti culturali, 28 mesi di produzione culturale, 7 festival, 7 arti rappresentate, 3 eventi vetrina. E parole chiave: comprendere, trasmettere, innovare, coinvolgere, camminare. A queste si aggiunge anche «restanza», come risposta alla fragilità più grande, cioè la partenza di molti giovani da Foggia (e dalla Puglia). «Al diritto di andare corrisponde il diritto di restare, edificando un altro senso dei luoghi e di sé stessi. Può essere un progetto culturale a farlo? Invertiamo la domanda: questo può avvenire in assenza di un progetto culturale?»
Questo è l’interrogativo. E adesso le risposte ci sono. Una possibilità, per esempio, si apre con le residenze culturali, intese come laboratori permanenti basati su tre elementi cardine: formazione, animazione e produzione. Da marzo a dicembre le residenze produrranno laboratori, incontri con ospiti nazionali e internazionali e show originali. Monte Sant’Angelo, inoltre, diventerà la vetrina della Puglia: eccellenze culturali, sociali, enogastronomiche della regione saranno raccontate dalla città dei due siti Unesco, all’interno di un percorso costruito con la Regione Puglia a cui prenderanno parte le Fondazioni regionali.
Tutto questo sarà coronato dagli eventi che scandiranno il calendario 2024 da marzo a dicembre. La primavera sarà colorata dalle Fanoje di San Giuseppe e poi animata dalla Settimana dell’educazione (18-24 marzo) e dagli eventi del periodo pasquale, come la Settimana Santa. Aprile, invece, si chiuderà il giorno 30 con l’International Jazz Day. Da segnare anche «Michael», festival del patrimonio in programma dall’8 all’11 maggio. E ancora «Monte Sant’Angelo longobarda» (22-25 giugno), e Summer Festival a luglio e agosto. Poi settembre con i suoi cortei storici e la festa patronale, ottobre con «Mònde», festival del cinema sui cammini, dicembre con gli eventi natalizi.
Un progetto costruito in «rete» e che metta al centro il «più grande capitale: i nostri ragazzi, i nostri giovani», come sottolinea l’assessora alla cultura Rosa Palomba.