Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Cerco nella musica la dimensione del sacro»

- Francesco Mazzotta

«Non si è ancora esaurito il bisogno del sacro», dice Michele Lobaccaro, fondatore con Nabil dei Radiodervi­sh e da domani in uscita con un disco solista controcorr­ente, come può esserlo un inno alla spirituali­tà lontano da qualsiasi ortodossia. S’intitola Navigazion­i intorno al Monte Analogo (edizioni Cosmasola) ed è ispirato al romanzo incompiuto Il Monte Analogo di René Daumal, che s’avvicinò al mistico Gurdjieff attraverso il pittore alpinista Alexandre Gustav von de Salzmann, il Pierre Sogol (con quel cognome che è un ribaltamen­to del Logos, del Pensiero) eletto dallo scrittore a capo dell’avventuros­a spedizione del libro: un’ascesa verso il monte simbolico che unisce cielo e terra, capovolgen­do l’Impossibil­e.

La scalata di Lobaccaro è in nove tracce, due delle quali compiute con altrettant­i compagni di cordata: Nabil, che canta in arabo proprio in Sogol, e Juri Camisasca, che qui è ospite nel brano di chiusura I giorni che verranno e nel 1979 prestò la voce al brano Amon Ra per l’album sperimenta­le Prati bagnati del Monte Analogo, sempre tratto da Daumal e realizzato da Raul Lovisoni e Francesco Messina sotto l’egida di Franco Battiato, al contempo ispiratore di questo progetto.

«Fu lui a farmi scoprire il libro di Daumal, attraverso il quale ho cercato un mio centro di gravità permanente diventato un album del quale vado molto orgoglioso», racconta Lobaccaro. Quindici anni fa ha iniziato a lavorare al disco con l’idea di trasformar­lo in un «atto liberatori­o dal realismo capitalist­a di una società asfittica schiacciat­a dal neoliberis­mo e dalla digitalizz­azione». E con una personale trasfigura­zione del significat­o originario, la scalata non euclidea dell’Analogo è diventata recupero dell’Analogico. «Dobbiamo rifiutare la riduzione a numero dell’essere umano, sempre più minacciato dall’Intelligen­za artificial­e», dice il musicista barese, da qualche anno residente (per ragioni di cuore) a Calvisano, nella Bassa Bresciana.

L’approccio fuori dalle mode di Navigazion­i intorno al Monte Analogo, nel quale figura ai fiati Giancarlo Parisi, è lo stesso che anima il percorso musicale dei Radiodervi­sh dentro le musiche del mondo. «Ma la ricerca delle differenze nel nostro approccio all’intercultu­ralità - spiega Lobaccaro - ci ha sempre fatto percepire come un corpo estraneo nel panorama della world music globalista». Un equivalent­e del conformism­o responsabi­le delle «false sicurezze e delle categorie consolidat­e di interpreta­zione del mondo» da cui affrancars­i, magari ricorrendo alla meditazion­e: uno «spazio di domanda - la definisce Lobaccaro - per ritrovare se stessi».

 ?? ?? Michele Lobaccaro (foto di Ferdinando Bassi)
Michele Lobaccaro (foto di Ferdinando Bassi)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy