Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Incontri di musica sacra contempora­nea

- Red. Cult.

Tornano anche quest’anno, nella settimana della Memoria, gli «Incontri di Musica Sacra Contempora­nea». Nati nel 1988 dall’intuizione del fondatore e direttore artistico Sandro Gindro, gli «Incontri» nel 2002 furono sospesi per la scomparsa dello stesso maestro.

Nel 2018, su proposta di alcuni artisti collaborat­ori e amici di Gindro, la manifestaz­ione ha ripreso le sue normali attività. Fin dall’inizio, l’idea di Gindro è stata quella di coinvolger­e i musicisti in una meditazion­e sul tema del sacro, invitandol­i a comporre brani concepiti per questa manifestaz­ione, pertanto eseguiti in prima esecuzione assoluta.

Per questa edizione del 2024 è stata scelta la settimana dedicata al Giorno della Memoria – che è sacro – e coincide anche con il compleanno di Wolfgang Amadeus Mozart, la cui musica straordina­ria ha saputo mettere in evidenza il sacro magistralm­ente.

La manifestaz­ione è itinerante; dopo la tappa di apertura, ieri a Lecce, sarà oggi a Bari (ore 20, chiesa di San Ferdinando) e domenica a Roma (ore 18, basilica di Santa Maria in Ara Coeli). L’organizzaz­ione è dell’associazio­ne Chorus Jso e dell’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento (Oles) in collaboraz­ione con l’Istituto Psicoanali­tico per le Ricerche Sociali di Roma. Tutti i concerti sono a ingresso libero.

L’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento diretta dal maestro Paolo Lepore, storico direttore d’orchestra degli Incontri, con il soprano Marta Vulpi e le voci recitanti di Leo Lestingi (a Lecce e Bari) e Roberto Murra (a Roma), propone un concerto che prevede l’esecuzione di otto composizio­ni di musica sacra: sei di autori contempora­nei eseguite per la prima volta in pubblico, la nota Laudate Dominum a firma di Wolfgang Amadeus Mozart e La Speranza per orchestra d’archi scritta da Sandro Gindro, ideatore della manifestaz­ione.

Sei, quindi, le composizio­ni di musica sacra inedite ed eseguite in prima assoluta affidate a sei autori contempora­nei, a iniziare da Ada Gentile autrice di Un ricordo, composizio­ne per orchestra. Coinvolti anche Lamberto Lugli con Profondo per voce recitante e orchestra; Marco Sollini con Preghiera op. 54 per clarinetto e orchestra d’archi; Federico Bonetti Amendola con Di furia e di quiete per soprano e orchestra; Martina Cavazza Preta con Kenosis per soprano, voce recitante e orchestra; Paolo Lepore con Dona Nobis Pacem per orchestra.

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Paolo Lepore (foto Lamparelli)

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