Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Amtab, la relazione di Persichella è segreta
L’azienda dice «no» all’accesso agli atti della Cisal sul buco del 2022
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, parla dell’Amtab, dei mezzi acquistati e dei progetti futuri. Ma ciò che ancora non chiarisce è l’andamento del 2022, l’anno del buco da 4,3 milioni (sceso a 3,6 milioni grazie al meccanismo contabile delle imposte anticipate). Ecco perché la Cisal di Bari ha chiesto ufficialmente una copia della relazione al bilancio redatta dall’allora presidente Sabino Persichella. Quest’ultimo, è stato nominato da Decaro, in virtù del rapporto di fiducia esistente tra i due (avvistati più volte insieme allo stadio San Nicola) a novembre del 2022 al posto di Pierluigi Vulcano (ora alla presidenza dell’Asi). Ma Persichella, trasferito dalla presidenza di
Amiu Puglia, è durato poco: ha sbattuto la porta prima dell’estate scorsa in polemica contro le decisioni strategiche dello staff di Decaro capeggiato dal direttore generale Davide Pellegrino.
La risposta? Dall’Amtab, ora gestita da Angela Donvito, hanno negato l’accesso agli atti. Niente relazione e niente operazioni trasparenza. La Cisal, quindi, è pronta a chiedere un supporto legale per affrontare il caso. La relazione di Persichella sul bilancio 2022, infatti, è stata approvata dal consiglio d’amministrazione come l’analisi del collegio sindacale. «La mancata approvazione nei termini dei report al 30 giugno 2022 e al 30 settembre 2022, da parte del precedente consiglio d’amministrazione scriveva il collegio dei revisori nella prima versione - non ha permesso la tempestiva rilevazione degli inizi di crisi d’impresa aggravando di fatto la situazione economica finanziaria della società». È con il tentativo di chiusura del bilancio, avviato da Persichella a marzo 2023, che il Comune inizia a muoversi per tamponare il buco. Prima con il riconoscimento di 5 milioni all’anno dell’adeguamento Istat sul contratto di servizio poi attivando i 5 milioni pescati del Pon Metro per gli abbonamenti quasi gratuiti (20 euro anziché 250 euro).