Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Salvini scende in campo, Romito resta in pole E a Lecce spunta Pagliaro
Ieri sera il tavolo a Roma della coalizione
Quasi certamente Bari avrà un candidato sindaco della Lega a rappresentare il centrodestra. La questione è stata esaminata nel corso del confronto che si è tenuto a Roma ieri sera e cominciato a tarda ora. Attorno al tavolo i rappresentanti nazionali e regionali dei partiti di centrodestra: FdI, FI, Lega, Noi Moderati, Udc. Per la Puglia – tra gli altri – i coordinatori regionali Marcello Gemmato (FdI), Mauro D’Attis (FI) e Roberto Marti (Lega).
Da giorni si ipotizza che il ruolo di candidato sindaco possa toccare al consigliere regionale barese Fabio Romito. Forza Italia, come anticipato già ieri, prova a portare al tavolo l’ipotesi che si possa procedere con la designazione solo dopo che il nome di Romito sia passato al vaglio di un sondaggio, con il quale far misurare il gradimento anche di alcune altre personalità della società civile, indicate dagli Azzurri: tra queste il medico legale Franco Introna e il magistrato Stefano D’Ambruoso. Pare un modo, da parte dei forzisti baresi, di sbarrare il passo a Romito.
La prospettiva del sondaggio, tuttavia, viene respinta dalla Lega, sulla base di un ragionamento politico che si intreccia con le designazioni per il Comune di Lecce e con il voto recente in diversi altri Comuni della Puglia.
Il ragionamento porta a considerare che Forza Italia ha designato il candidato a Brindisi (l’attuale sindaco Marchionna), l’aveva fatto a Barletta (il primo cittadino Cannito, non iscritto ma vicino agli Azzurri) e anche a Foggia (dove il forzista Di Mauro è uscito sconfitto). Dunque FI non ha una forza di condizionamento eccessivo sulla designazione. Il partito dei meloniani, FdI, molto probabilmente metterà il cappello sul candidato a Lecce: qui pare molto probabile l’indicazione dell’editore e consigliere regionale Paolo Pagliaro (che non dispiace al ministro Fitto, pur senza essere iscritto a FdI).
Ne consegue che l’unica compensazione possibile per la Lega sarebbe quella della importante casella di Bari che i meloniani hanno rinunciato a rivendicare.
Di fronte a qualche malumore sul nome di Romito che arriva specificatamente dai forzisti baresi si è perfino mosso Matteo Salvini. Il leader del Carroccio ha interpellato i suoi referenti pugliesi, da Marti al deputato barese Davide Bellomo, quest’ultimo potenzialmente interessato a correre nella sua città. Da entrambi ha ricevuto la risposta che il nome della Lega è Romito. Insomma il Carroccio è compatto sul nome da esprimere. In questa condizione, i leghisti considerano inopportuno procedere con il sondaggio. Che verrebbe considerato come il tentativo di sindacare su una scelta interna a un partito alleato. Per di più l’opzione viene considerata tardiva.
La partita interna sembra volgere al termine. Per la designazione ufficiale sembra ormai questione di giorni.