Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il ragazzo che voleva danzare «Billy Elliot», il musical
L’edizione italiana firmata Piparo, con Scarpati e Rossella Brescia
La danza classica? Roba da femminucce. Uno stereotipo duro a morire ancora oggi. Figurarsi alla fine degli anni Settanta, nell’Inghilterra operaia dalla quale proveniva Philip Mosley, ragazzino cresciuto in un ambiente fortemente maschilista col sogno di diventare ballerino del Royal Ballet di Londra, prestigiosa istituzione nella quale sarebbe poi riuscito ad entrare dalla porta principale sino ad arrivare ad occupare ruoli di primo piano. La sua storia non solo ricorda, ma per davvero ha ispirato quella di Billy Elliot, il giovane protagonista dell’omonimo film di Stephen Daldry ambientato a metà degli anni Ottanta e uscito nelle sale nel 2000. Un film campione d’incassi dal quale nel 2005 venne tratto un musical con le musiche di Elton John e i testi di Lee Hall che dal West End di Londra fece il giro del mondo per approdare a Broadway e conquistare (tra i tanti premi) ben dieci Tony Awards, gli Oscar del teatro. Nella versione italiana firmata da Massimo Romeo Piparo per la PeepArrow Entertainment, con la firma alle coreografie di Roberto Croce e alle scenografie di Teresa Caruso (i costumi sono di Cecilia Betona), Billy Elliot arriva anche in Puglia per tre date al Teatroteam di Bari, tra stasera e domenica.
Nel cast spicca la coppia formata da Giulio Scarpati e Rossella Brescia, i due antagonisti della storia: il papà di Billy, Jackie Elliot, un minatore che preferirebbe vedere il figlio con un paio di guantoni da boxe, e l’insegnante di danza del talentuoso giovanotto, Mrs. Wilkinson. «Alla fine Jackie, che avrebbe voluto vedere Billy praticare il pugilato, asseconderà il desiderio del figlio di diventare un ballerino», racconta Giulio Scarpati, una carriera tra teatro e cinema, ma anche un enorme successo televisivo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del Terzo Millennio come protagonista della sit-com Un medico in famiglia accanto a due pugliesi doc, Lino Banfi e Lunetta Savino.
E «pugliesissima» è Rossella Brescia, l’attrice e conduttrice radiotelevisiva che da anni si divide tra il teatro brillante e il piccolo schermo, chiamata a indossare i panni di Mrs. Wilkinson, la maestra di danza che scopre il grande talento di Billy, scommettendo su di lui contro il volere del padre. «È molto bello interpretare questo personaggio, perché penso che le maestre abbiano un ruolo fondamentale nella vita dei loro allievi, e io continuerò a mettercela tutta: è la mia forma di ringraziamento nei confronti di Piparo, che ha creduto in me dandomi questa grande opportunità», dice la popolare showgirl, sbarcata nel mondo dello spettacolo proprio dalla danza classica che ha praticato (e pratica ancora) con tanto di diploma all’Accademia nazionale di danza di Roma. Rossella Brescia ha avuto come musa Alessandra Ferri e il balletto l’ha anche insegnato, non soltanto agli allievi del talent Amici, ma anche nella scuola aperta qualche anno fa nella sua Martina Franca, dove torna non appena i mille impegni glielo consentono.
L’interprete di Billy è Emiliano Fiasco, giovane ballerino di quindici anni del cui talento si accorsero in tanti quando tre anni fa si esibì a Tu si que Vales, su Canale 5. Il suo alter ego, Billy da adulto, è Francesco Consiglio, tra gli altri protagonisti dello show, una macchina spettacolare con in scena una trentina di artisti.