Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Maglie, gli studenti incontrano i protagonis­ti della politica

La dirigente del liceo Capece: «I ragazzi imparino il pensiero critico». Attesi Fitto e Renzi

- Di Erika Cuscito

Insegnare ai ragazzi a sviluppare un pensiero critico, a giudicare ciò che accade attorno a loro senza le influenze di false ideologie: è l’obiettivo di «Vita Activa- il festival della fenomenolo­gia politica», che si svolgerà nel liceo Capece di Maglie. Durante gli incontri gli studenti avranno modo di confrontar­si su tematiche politiche legate all’attualità e alla vita di tutti i giorni, nazionale ed europea, imparando a maturare le proprie idee attraverso un’analisi «attiva» dei fenomeni.

La scelta del nome per il ciclo di incontri arriva dalla filosofia, come spiega la dirigente Anna

Antonica: «I nostri ragazzi hanno studiato Hannah Arendt. Abbiamo scelto “Vita Activa” come titolo perché vogliamo partire da un’idea di attività nella costruzion­e del loro futuro, associata alla fenomenolo­gia perché ci guardiamo attorno, guardiamo le problemati­che che ci circondano».

Una sfida stimolante, che nasce «dalla constatazi­one che tra la politica e i ragazzi non c’è molto feeling – racconta la dirigente – noi come scuola abbiamo il compito di convogliar­e tutte le energie positive che ogni ragazzo ha verso un futuro consapevol­e, e per questo non possiamo prescinder­e dal discorso politico».

La prima edizione del festival, chiamato «Europa, chi sei» vedrà diversi esponenti politici di differenti schieramen­ti confrontar­si non in un dibattito, ma in una semplice esposizion­e, capace di dare svariati input agli studenti: attesi per il primo incontro di sabato 17 febbraio nell’aula Magna del liceo di Maglie, Raffaele Fitto e Matteo Renzi.

Tutto il progetto, come afferma la Dirigente «nasce da una richiesta degli studenti che si apprestano a votare, sono spaventati e consapevol­i dell’importanza che ha il voto, ma sanno di non avere gli strumenti giusti, ecco perché l’idea di prepararli. La politica l’hanno conosciuta tramite la filosofia e l’educazione civica, hanno un forte senso del dovere: votare è fondamenta­le ma dare un voto significa aver fatto un percorso di scelta, e pensiamo che questa sia l’unica garanzia per un futuro migliore, per poter avere una classe politica di persone che hanno maturato delle idee».

Gli alunni, quindi, potranno cominciare a vivere l’Europa «del domani» a partire da oggi, dalle singole scelte e pensieri sviluppati anche grazie al percorso propedeuti­co svolto con i loro insegnanti, per riuscire a costruire un bagaglio culturale e morale, per essere cittadini attivi e avere una visione pluralista della realtà che li circonda. «Siamo in un liceo, da qui verrà fuori la classe dirigente del domani e l’amore per la politica non arriva più dalla società. Siamo consapevol­i di questa necessità soprattutt­o perché a scuola si vive una dimensione europea: i ragazzi imparerann­o a osservare e a sviluppare un pensiero intellettu­almente onesto», conclude la dirigente.

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Anna Antonica dirigente del liceo classico «Capece»

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