Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Maglie, gli studenti incontrano i protagonisti della politica
La dirigente del liceo Capece: «I ragazzi imparino il pensiero critico». Attesi Fitto e Renzi
Insegnare ai ragazzi a sviluppare un pensiero critico, a giudicare ciò che accade attorno a loro senza le influenze di false ideologie: è l’obiettivo di «Vita Activa- il festival della fenomenologia politica», che si svolgerà nel liceo Capece di Maglie. Durante gli incontri gli studenti avranno modo di confrontarsi su tematiche politiche legate all’attualità e alla vita di tutti i giorni, nazionale ed europea, imparando a maturare le proprie idee attraverso un’analisi «attiva» dei fenomeni.
La scelta del nome per il ciclo di incontri arriva dalla filosofia, come spiega la dirigente Anna
Antonica: «I nostri ragazzi hanno studiato Hannah Arendt. Abbiamo scelto “Vita Activa” come titolo perché vogliamo partire da un’idea di attività nella costruzione del loro futuro, associata alla fenomenologia perché ci guardiamo attorno, guardiamo le problematiche che ci circondano».
Una sfida stimolante, che nasce «dalla constatazione che tra la politica e i ragazzi non c’è molto feeling – racconta la dirigente – noi come scuola abbiamo il compito di convogliare tutte le energie positive che ogni ragazzo ha verso un futuro consapevole, e per questo non possiamo prescindere dal discorso politico».
La prima edizione del festival, chiamato «Europa, chi sei» vedrà diversi esponenti politici di differenti schieramenti confrontarsi non in un dibattito, ma in una semplice esposizione, capace di dare svariati input agli studenti: attesi per il primo incontro di sabato 17 febbraio nell’aula Magna del liceo di Maglie, Raffaele Fitto e Matteo Renzi.
Tutto il progetto, come afferma la Dirigente «nasce da una richiesta degli studenti che si apprestano a votare, sono spaventati e consapevoli dell’importanza che ha il voto, ma sanno di non avere gli strumenti giusti, ecco perché l’idea di prepararli. La politica l’hanno conosciuta tramite la filosofia e l’educazione civica, hanno un forte senso del dovere: votare è fondamentale ma dare un voto significa aver fatto un percorso di scelta, e pensiamo che questa sia l’unica garanzia per un futuro migliore, per poter avere una classe politica di persone che hanno maturato delle idee».
Gli alunni, quindi, potranno cominciare a vivere l’Europa «del domani» a partire da oggi, dalle singole scelte e pensieri sviluppati anche grazie al percorso propedeutico svolto con i loro insegnanti, per riuscire a costruire un bagaglio culturale e morale, per essere cittadini attivi e avere una visione pluralista della realtà che li circonda. «Siamo in un liceo, da qui verrà fuori la classe dirigente del domani e l’amore per la politica non arriva più dalla società. Siamo consapevoli di questa necessità soprattutto perché a scuola si vive una dimensione europea: i ragazzi impareranno a osservare e a sviluppare un pensiero intellettualmente onesto», conclude la dirigente.