Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sinistra in piazza contro l’autonomia Emiliano: tagliato il fondo infrastrutture
Zullo (FdI): «Un progetto avviato e voluto da D’Alema, Letta e Gentiloni»
Centrosinistra in piazza oggi pomeriggio a Bari per protestare contro l’autonomia differenziata (in via Sparano, alle 17). La manifestazione, organizzata da Cgil e Uil, è stata preceduta ieri da alcune prese di posizione e qualche polemica. Il primo a intervenire è stato il governatore Michele Emiliano che ha sollecitato una presa di posizione della conferenza delle Regioni sulla decisione del governo di definanziare il Fondo per la perequazione infrastrutturale (ammontava a 4,6 miliardi, ha subito un taglio di 3,5 miliardi). Quelle risorse erano state collegate, dice Emiliano, «con il progetto di autonomia differenziata, al fine di consentire la partenza del processo», da cui il governatore prende tuttavia le distanze. Il fondo doveva intervenire, spiega, «nel settore degli ospedali, delle scuole, del sistema idrico e della mobilità» dove si riteneva ci fossero differenze di infrastrutture tra le Regioni. «L’eliminazione del Fondo - dice Emiliano - contraddice l’indirizzo politico del governo, che ha sostenuto fortemente il progetto dell’autonomia differenziata». Peraltro, annota il governatore, senza il Fondo non si può neppure portare a termine l’individuazione dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni) funzionale all’avvio dell’autonomia differenziata.
Alla manifestazione di oggi pomeriggio ha già aderito il Pd. Ieri si è aggiunto il M5S. Il coordinatore regionale Leonardo Donno parla di «progetto scellerato». La consigliera regionale dem, Lucia Parchitelli definisce l’autonomia differenziata come di «un concetto dannoso nella sua espressione e nella sua realizzazione».
«La sinistra scende in piazza? Buona notizia» ribatte il senatore Ignazio Zullo (FdI). «Sono convinto - dice - che spiegheranno ai pugliesi che l’autonomia è stata introdotta con la modifica del titolo V della Costituzione dal governo D’Alema. Poi illustreranno l’articolo 1, comma 571, della Finanziaria 2014 con il quale il governo Letta rendeva attuative le procedure per l’autonomia. E non perderanno occasione per illustrare la pre-intesa dell’Emilia Romagna sottoscritta il 28 febbraio 2018 dall’allora premier Gentiloni e dal presidente Bonaccini. Mentre Emiliano potrà illustrare la delibera di giunta regionale del 2018 che aveva come oggetto la redazione di una proposta per la determinazione di forme e condizioni particolari di autonomia della Regione».