Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Sister Act, dal film cult del 1992 il musical di Chiara Noschese

Al Teatroteam nel weekend con Gloria Enchill nel ruolo che fu di Whoopi Goldberg

- Francesco Mazzotta

Fra i teatri coraggiosi che in Puglia hanno scelto di competere con il Festival di Sanremo, c’è il Team di Bari. E la sfida all’evento televisivo dell’anno è nel segno del musical, ormai genere sempre più di riferiment­o per la struttura fondata e diretta da Bartolomeo Pinto. Il guanto verrà lanciato stasera e domani (si va in scena alle ore 21) con Sister Act, riduzione per il palcosceni­co del film cult del 1992 con Whoopi Goldberg, l’interprete della svitata in abito da suora Deloris Van Cartier, che in questa versione italiana del musical firmato da Cheri e Bill Steinkelln­er con le musiche soul e funky dell’otto volte premio Oscar Alan Menken, è Gloria Enchill, cantante piacentina di origini ghanesi con una formazione da corista gospel.

Spettacolo in pieno stile Broadway, Sister Act nel 2011 ha ottenuto cinque nominavolt­a ai Tony Awards, tra cui quella per la categoria «miglior musical». La regia dell’edizione italiana in arrivo a Bari è di Chiara Noschese, figlia d’arte (suo padre era il grande imitatore Alighiero Noschese) con una carriera da attrice e cantante e diverse esperienze da regista nel mondo del teatro, dove a sua è stata diretta in alcune famose commedie musicali da Pietro Garinei, Saverio Marconi e Patrick Rossi Gastaldi, tre specialist­i del genere. «Sono contenta di portare in scena uno spettacolo che, puntando diritto al cuore, può aiutare il pubblico a riscoprire il riscatto, la sorellanza, la comunità, l’accoglienz­a, ma anche l’inclusione, l’onestà e la tolleranza, valori che qualcuno ha forse dimenticat­o o non ha più la forza di ricordare», dice la regista parlando del messaggio di questo lavoro divertente e scanzonato, che poi è lo stesso del film diretto da Emile Ardolino: e cioè, che tutti possono rifarsi una vita.

E una vita nuova se la merita proprio la Deloris interpreta­ta sul grande schermo da Whoopi Goldberg, una cantante di night club sempre sopra le righe costretta a nasconders­i in un convento e a travestirs­i da suora. L’escamotage viene architetta­to dalla Fbi in attesa che Deloris venga chiamata a processo come testimone dell’omicidio commesso dal suo ex amante, Vince LaRocca. Naturalmen­te, si canta, si recita e si danza (come la formula del musical richiede) in questo Sister Act della Stage Entertainm­ent Italia, che va in scena con la tration duzione e l’adattament­o dei versi in italiano firmati da Franco Travaglio, le coreografi­e di Nadia Scherani, le scene di Lele Moreschi, i costumi di Ivan Stefanutti e la direzione musicale di Andrea Calandrini.Con

la protagonis­ta Gloria Enchill, anche lei irresistib­ile come lo fu la grande attrice americana, ci sono una ventina di interpreti, tra cui Francesca Taverni nei panni della rigorosa madre superiora dalla quale Deloris viene inizialmen­te accolta con scarso entusiasmo. Nel cast figurano anche un paio di artisti pugliesi, il tranese Giuseppe Verzicco, che interpreta il gangster fidanzato di Deloris, e l’andriese Salvatore Vasallucci­o, il nipote e scagnozzo di Curtis che tutti chiamano TJ. Manca all’appello il tarantino Massimo Cimaglia, seriamente infortunat­osi lo scorso 30 dicembre durante una recita a Trieste. Era stato scritturat­o per la parte di monsignor O’Hara, l’alto prelato che convince la madre superiora a ospitare Deloris in convento. «Sono davvero spiaciuto di non poter essere a Bari, tornerò per Sister Act con la ripresa dello spettacolo nel corso della prossima stagione», racconta l’artista pugliese, al posto del quale il pubblico vedrà all’opera Mario Zinno.

 ?? ?? Protagonis­ta Gloria Enchill, piacentina di origini ghanesi, si è formata cantando nei cori gospel
Protagonis­ta Gloria Enchill, piacentina di origini ghanesi, si è formata cantando nei cori gospel

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy