Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Intesa su un solo nome» Così i civici di Emiliano tentano una mediazione
Ieri vertice dei movimenti. Le liste vicine a Decaro: «Sì a Leccese»
BARI Il vertice delle liste civiche vicine a Michele Emiliano, riunitosi ieri pomeriggio a Bari, ha espresso un’opinione chiara: a sinistra candidato unico. È questo l’obiettivo espresso in una nota dai rappresentati di Senso Civico, Popolari, Con e Sud al Centro. Nel documento si legge: «Leccese e Laforgia, assieme a tutte le forze politiche del nostro schieramento, hanno la responsabilità verso i baresi, di assicurare la prosecuzione e il miglioramento dei risultati ottenuti dalle amministrazioni Emiliano e Decaro, introducendo elementi di novità e innovazione condivisi».
E poi concludono: «Non possiamo accettare che le loro diverse visioni siano regolate muscolarmente al primo turno delle elezioni comunali mettendo il nostro elettorato davanti a scelte alternative che non hanno alcuna utilità per la prosecuzione del nostro lavoro che ha cambiato l’immagine e la storia politica della città facendo di Bari una terra ben governata e orgogliosa di sé».
Nelle ultime ore intanto il sostegno a Vito Leccese è arrivato dalle liste civiche che nel 2019 facevano riferimento al sindaco Antonio Decaro. «Attendiamo la riunione di coalizione prima delle dichiarazioni ufficiali, è lì che chiaridelle remo tutto. Però il nostro sostegno a Vito Leccese è pieno», fanno sapere ambienti vicini al mondo civico decariano. In attesa del tavolo di coalizione, spostato da martedì 13 febbraio a venerdì 16, aumentano i sostenitori primarie. L’ultima in ordine cronologico ad aver avallato la proposta del presidente Emiliano è l’ex parlamentare Giusi Servodio, presidente dell’associazione Corsivo 2.0: «Richiamiamo la coalizione a non disperdersi tra procedure, regole e confronti personalizzati, come proposto da alcune componenti della Convenzione Bari 24, ma a confrontarsi sui veri nodi politici e programmatici per giungere ad una convergenza sul candidato sindaco».
Intanto nel centrosinistra continua il botta e risposta tra la Convenzione e il mondo dem. Ieri mattina l’ex senatore Alberto Tedesco, guida dei socialisti in Puglia, ha risposto alle parole del segretario regionale del Pd Domenico De Santis: «Il partito di Conte non si è mosso da due capisaldi fondamentali: no alle primarie e no all’eventuale candidatura di Leccese. E, per tutta risposta, voi dite con Leccese o, in alternativa, con le primarie».
La replica del mondo democratico arriva per voce di Nicola Amoruso, consigliere comunale del Partito democratico vicino all’onorevole Marco Lacarra. Ecco le sue parole: «Abbiamo atteso e rispettato le posizioni di tutti. Abbiamo indicato un amministratore con storia politica e senza tessera di partito. Proprio come ci era stato chiesto». Poi Amoruso continua: «Chi non è d’accordo deve essere pronto a spiegarci il perché. E non a noi del Pd, a noi baresi. Altrimenti ci troveremmo costretti a pensare che fin dall’inizio l’unica soluzione valida per parte minoritaria della coalizione di centrosinistra fosse una e una sola, derubricando la storia dem in questa città a qualcosa di ormai trapassato. Non è così».