Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Sorpresa, arriva la Banda nel Duomo di Molfetta

Per celebrare la legge regionale e rendere omaggio al maestro Muti

- Di Francesco Mazzotta

Ha l’evidente sapore dell’omaggio a Riccardo Muti il concerto che si terrà mercoledì sera (ore 20) nel Duomo di Molfetta, la città del grande direttore d’orchestra. Anche perché a esibirsi su invito di don Gino Samarelli, fondatore dell’etichetta Digression­e Music, sarà la Banda di Pino Minafra, il musicista di Ruvo di Puglia che è stato tra gli ispiratori della legge regionale sulle bande sottoscrit­ta dallo stesso Muti lo scorso 30 agosto a Conversano, durante una due giorni di eventi e celebrazio­ni.

La Banda suonò anche in quell’occasione, ribadendo il ruolo avuto negli ultimi trent’anni nella riscoperta di una grande tradizione musicale che Minafra ha contribuit­o a rinvigorir­e nel tempo con i linguaggi della contempora­neità e ad esportare in tutta Europa con una serie di memorabili concerti a Londra, Parigi e Berlino, ma anche a Firenze, Roma e Ravenna, per il festival fondato e diretto da Muti.

Non a caso, mercoledì tra gli ospiti d’onore della serata ci sarà il condiretto­re artistico del Ravenna Festival, Franco Masotti, con Anna Menichetti di Rai Radio3 e Silvia Lelli, in passato fotografa ufficiale della Scala di Milano, proprio ai tempi in cui al Piermarini c’era Muti. E ci sarà Grazia Di Bari, delegata alla cultura della Regione Puglia, ente protagonis­ta della ratifica della legge sulle bande, frutto di un impegno bipartisan di tutte le forze politiche. A loro volta ospiti sul palco della Banda, che verrà diretta a turno dallo stesso Minafra, da suo figlio Livio e da Michele Di Puppo, saranno il gruppo vocale Faraualla e il musicista francese Michel Godard, il virtuoso di basso tuba e serpentone che, con altri grandi esponenti del jazz europeo, sin dagli inizi ha affiancato l’attività della formazione pugliese, non solo in veste di strumentis­ta, ma anche di autore. Un doppio ruolo nel quale sarà impegnato nel concerto di mercoledì.

Nel segmento contempora­neo il programma comprende, infatti, un pezzo di Godard insieme a brani dei Minafra e di Gabriella Schiavone delle Faraualla, mentre nella parte più tipica prevede musiche rare della Settimana Santa di Domenico Iannuzzi, Luigi Cirenei e Antonio Amenduni, questi ultimi due diventati già negli anni Novanta oggetto di riscoperta all’interno del laboratori­o artistico che fu il Talos Festival diretto da Minafra senior.

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(foto Raffaele Puce) Pino MInafra

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