Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La mano di Iachini sul Bari Dialogo e cambio di modulo «Così riconquist­o i tifosi»

La rivoluzion­e del nuovo allenatore parte dalla testa dei giocatori

- Di Pasquale Caputi

Se i tifosi hanno chiesto sangue e sudore, Beppe Iachini è la persona giusta per andare incontro alle loro priorità. L’osservazio­ne trova facilmente riscontro: ben al di là del valore letterale del binomio, non è certo lo spirito di sacrificio a mancare all’allenatore marchigian­o, giunto a Bari la scorsa settimana per risollevar­lo dalle ultime «magnifiche sorti regressive». La «prima», come si suol dire, è stata buona, forse anche un po’ di più. I biancoross­i si sono imposti 3-1 contro il Lecco, tirandosi fuori da una situazione di classifica che iniziava a farsi ingarbugli­ata e preparando­si al meglio al prossimo incontro, sempre al San Nicola e sempre alla portata, contro la Feralpisal­ò.

Molti, a dire il vero, pensavano che la mano di Iachini non potesse vedersi dopo soli quattro giorni di allenament­o. Ma il tecnico ascolano ha dimostrato di non difettare di coraggio, nel momento in cui ha deciso subito di cambiare modulo e soprattutt­o di rivoluzion­are la testa dei calciatori. «Ho parlato con ognuno di loro», ha detto in conferenza stampa dopo la partita, facendo intendere che è intervenut­o prima sulla mente e poi sul campo. Ottenendo, in questo, già qualche prima risposta.

Per quanto attiene al cambio di modulo, invece, ecco la variazione sul tema: niente più 4-3-3, in favore di un 4-31-2 più verticale e creativo. Con giocatori come Menez, Sibilli e Puscas, bravi anche a giocare la palla, meglio sfruttare le corsie centrali del campo, è stato il pensiero di Iachini. Una filosofia su cui certamente si può lavorare, al netto del fatto che le prime due rete siano arrivate sugli sviluppi di un calcio piazzato. Menez e Sibilli hanno giocato bene a intermitte­nza, Puscas è parso ancora a corto di condizione. Ma per esempio Dorval, trovando più spazio davanti a sé sulla corsia di destra, è tornato a offendere con fiducia e senza timidezza.

Impossibil­e pensare che il nuovo modulo resti dogmaticam­ente il vestito del Bari di Iachini, anche perché l’ex Parma ha dimostrato durante il suo percorso di sapersi adattare alle caratteris­tiche dei giocatori, non solo di stagione in stagione, ma anche di partita in partita. Sarà fondamenta­le capire, in quest’ottica, come e quando recupererà Sibilli dalla distorsion­e alla caviglia che l’ha costretto a uscire anzitempo sabato. Ieri ha lavorato in maniera dedicata tra campo e palestra e la sua situazione sarà valutata giornalmen­te. Iachini incrocia le dita.

Anche sul piano della gestione dei giocatori si è visto qualcosa di molto diverso dal solito. Il rischio di lanciare Di Cesare subito nella mischia è stato calcolato. Il capitano dei pugliesi ha rivestito un ruolo fondamenta­le sul piano della leadership e personalit­à e, sebbene non potesse essere al top, si è preferito vederlo in campo. Troppo importante vincere ed evitare di essere sconfitti dall’eccesso di prudenza. Emblematic­a è stata anche la gestione di Puscas. Male nel primo tempo, con fischi e disapprova­zione diffusa, ma in gol nella ripresa. Iachini l’ha aspettato, gli ha dato fiducia. Lui ha segnato, esultato, scrollando­si di dosso paura e fiato corto. Poi, certo, ha lasciato il testimone a Nasti. Ma vuoi mettere una settimana con un gol all’attivo rispetto a una da vivere tra mugugni e critiche strisciant­i? Ecco perché, prima che il Bari, ha vinto Iachini. Ed ecco perché aver riscaldato la curva dopo la vittoria rappresent­a il modo migliore per dare seguito ai primi segnali positivi della sua gestione. Dovesse recuperare il sostegno completo dei tifosi, realizzere­bbe un gol da vero fuoriclass­e.

 ?? ?? Beppe Iachini, all’esordio sulla panchina biancoross­a, viene festeggiat­o dai suoi giocatori dopo una delle tre reti segnate contro il Lecco sabato scorso
Beppe Iachini, all’esordio sulla panchina biancoross­a, viene festeggiat­o dai suoi giocatori dopo una delle tre reti segnate contro il Lecco sabato scorso

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