Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Inseparabi­li sorelle Labèque Per loro tre concerti in Puglia

Le due pianiste alle prese con brani di Glass e Bernstein, del quale il Petruzzell­i propone oggi un grande musical Suoneranno domani a Foggia, domenica a Lecce e lunedì a Bari

- Di Francesco Mazzotta Song, Maria America.

Francesi di origini italiane, ma con una predilezio­ne per la musica americana. Le chiamano le «sorelle terribili», ma solo quando siedono al pianoforte. Perché Katia e Marielle Labèque, cinquant’anni di carriera alle spalle, con un repertorio che spazia da Bach ai nostri giorni, sono davvero due musiciste travolgent­i, benché dotate di un carattere sonoro molto diverso: una più ponderata e giudiziosa (Katia), l’altra decisament­e esuberante ed estroversa (Marielle). Il diavolo e l’acqua santa, il giorno e la notte, il bianco e il nero. Due opposti che si attraggono.

È da po’ che non suonano in Puglia. E stavolta hanno deciso di fare il pieno: tre concerti in quattro giorni a partire da domani, quando alle ore 19 si esibiranno nel rinnovato auditorium Santa Chiara di Foggia per l’associazio­ne Musica Felix. Gli altri due concerti sono previsti al teatro Apollo di Lecce domenica (ore 18) e al teatro Piccinni di Bari lunedì (ore 21), rispettiva­mente per le Camerate musicali salentina e barese. Un triplo concerto per due pianoforti nel segno della musica a stelle e strisce, con pagine di Philip Glass e Leonard Bernstein, che proprio stasera viene celebrato al Petruzzell­i di Bari dall’ente lirico. Due autori sempre molto presenti nelle esibizioni delle Labèque.

Del resto, è un po’ colpa di Glass se vengono definite «sorelle terribili», cosa che accade da quando il compositor­e di Baltimora, uno dei maestri del minimalism­o americano, ha arrangiato per loro la «dance opera» da camera Les enfants terribles basata su Jean Cocteau, al quale Glass si avvicinò ai tempi in cui ventisette­nne si era trasferito a Parigi per studiare con Nadia Boulanger. A Cocteau dedicò una trilogia, che le due musiciste hanno completato per Deutsche Grammophon registrand­o Orphée e La Belle et la Bête negli arrangiame­nti realizzati da Michael Riesman, storico collaborat­ore di Glass. E saranno proprio queste ultime due le suite che le sorelle Labèque eseguirann­o in Puglia.

Ma non si esaurisce qui la collaboraz­ione con il compositor­e americano. Sempre per loro Glass ha composto i Quattro movimenti per pianoforte e il Doppio concerto per due pianoforti presentato in prima mondiale nel 2015 alla Walt Disney Hall con la Los Angeles Philharmon­ic Orchestra diretta da Gustavo Dudamel, uno dei tanti grandi della bacchetta che hanno diretto le sorelle Labèque. E chissà cosa sarebbe potuto succedere se Katia e Marielle avessero mai incontrato Leonard Bernstein, genio della musica del quale si è tornati a parlare ultimament­e dopo l’uscita del biopic Maestro firmato da Bradley Cooper. Dal suo West Side Story, musical pensato come una sorta di versione moderna di Romeo e Giulietta, Katia e Marielle Labèque presentera­nno una suite composta dalle canzoni Jet

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Sopra, le sorelle Katia e Marielle Labèque, francesi, specialist­e del repertorio per due pianoforti; nei loro dischi e concerti danno sempre molto spazio alla musica americana, come accadrà in questi giorni in Puglia. A destra, dall’alto: il compositor­e e direttore d’orchestra Leonard Bernstein (1918-1990) in un ritratto del 1960; il compositor­e Philip Glass (1937) in una foto recente

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