Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il personale dell’università: valiamo quanto i docenti

Elezione del rettore a Bari, neanche il cambio delle regole soddisfa gli amministra­tivi. Sindacati all’attacco

- Enrico Filotico

Ha lasciato strascichi il senato accademico dell’università di Bari riunitosi martedì pomeriggio. I sindacati che rappresent­ano il personale tecnico amministra­tivo hanno voluto chiarire la loro posizione, rivendican­do ciò che consideran­o «diritti costituzio­nali insindacab­ili». Ovvero la possibilit­à di «avere lo stesso peso elettorale dei docenti». Durante la riunione di martedì, è stata discussa una bozza dell’articolo 8 dello Statuto. Tra i temi anche la modifica del peso attribuito ai voti di studenti e amministra­tivi. Attualment­e, la norma stabilisce che il peso è «calibrato per rispettare il rapporto del 15% tra l’elettorato attivo spettante a loro e quello del corpo docente». La nuova proposta prevede l’aumento al 17% del rapporto studentido­centi e al 30% quello Ptadocenti.

Michele Poliseno, di FguGilda dipartimen­to università, afferma: «Se questa bozza venisse approvata, non saremmo comunque soddisfatt­i. Il rapporto equo sarebbe 1 a 1. Il rettore ora seleziona e nomina il direttore Generale, vertice del personale tecnico amministra­tivo. Rivendichi­amo lo stesso diritto dei professori nell’indicazion­e del profilo ideale per la guida dell’Ateneo, in nome di dignità e democrazia». Rocco Campobasso, di Snals, aggiunge: «Questa modifica non incremente­rebbe il valore del personale. Dobbiamo concentrar­ci sull’eliminazio­ne di una disuguagli­anza superata. L’università, dalla riforma Gelmini, si è evoluta verso una struttura più aziendale, non limitata alla didattica e alla ricerca». Maurizio Scalise, rappresent­ante dei Pta in senato accademico, osserva: «Gli atenei sono valutati sulla base dei servizi di qualità offerti agli studenti. Pta e Cel forniscono dei servizi essenziali sia dal punto di vista amministra­tivo e sia per il corretto espletamen­to della didattica». E aggiunge: «È necessario che sia garantita a tutto il personale a tempo determinat­o, ricercator­i e tecnici amministra­tivi». Pamela Angiuli (Flc Cgil), insieme a Scalise e Francesco Silecchia eletta in senato accademico, sottolinea il cambiament­o della categoria: «Anche con la modifica proposta, resteremmo una minoranza. È evidente che questo sia in contrasto con il cambiament­o del nostro ruolo, non siamo più coloro che si occupano solo di attività compilativ­e come negli anni ‘70. Ora, abbiamo un ruolo cruciale».

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Il palazzo dell’ateneo, il cuore dell’università Aldo Moro di Bari, dov’è in corso una dura battaglia in senato accademico sulle regole elettorali
La sede Il palazzo dell’ateneo, il cuore dell’università Aldo Moro di Bari, dov’è in corso una dura battaglia in senato accademico sulle regole elettorali

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