Strega, Grittani fra le altre 20 proposte

Continuano le candidature degli «Amici della domenica» per il Premio Strega 2024. E si allarga la rosa di autori e case editrici pugliesi. Dopo Antonella Lattanzi con «Cose che non si raccontano» (Einaudi), «La ragazza eterna» di Andrea Piva (Bompiani) e Progedit con «Nella casa accanto», ieri sono stati annunciati altri venti nomi.

Tra questi spicca «Il gregge», romanzo dello scrittore pugliese Davide Grittani (Alter Ego Edizioni). Editorialista del Corriere del Mezzogiorno, Grittani è stato indicato dalla scrittrice Wanda Marasco. Dopo «E invece io» e «La rampicante», per l’autore si tratta della terza presenza allo Strega. Attraverso una scrittura alta, elabora un j’accuse sulla deriva etica dei costumi italiani, che si rivolge ai lettori, interrogandoli sul vuoto valoriale che ha portato alla «politica dell’ultranulla». «Tra guitti circensi, atmosfere felliniane e prospettive apocalittiche, Grittani conferma la vocazione a interrogare la letteratura su temi forti, a indagare le coscienze “degli spettatori dello sfascio” – si legge nella motivazione - . In particolare con “Il gregge”, che vorrebbe essere un romanzo sulla deriva etica dei nostri tempi, grazie alla sua capacità di indignarsi Grittani ci consegna in realtà una pungente riflessione sulla mediocrità».

Tra i titoli annunciati, inoltre, c’è «L’ultimo treno da Kiev» di Stefania Nardini, edito dalla casa editrice pugliese Les Flâneurs. Ex professoressa di lettere, la protagonista, Irina, è una badante ucraina che si ritrova a vivere in Italia, dove incontra la sua datrice di lavoro, una giornalista femminista. L’intreccio porta a interrogativi sulla sua condizione, in un romanzo crudo, specchio del dramma del paese. Con gli occhi di Irina «possiamo vedere le piaghe dell’immigrazione clandestina, lo strapotere delle mafie, le scosse terribili dello sradicamento culturale», recita la motivazione con cui Gianni Maritati ha proposto il testo. La dozzina finalista della 78esima edizione sarà annunciata il 4 aprile.