Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Effetto Davis/Sinner È boom di tesserati

Record in Puglia: più 20%. Virgintino: la Coppa è pure nostra

- BARI

Coppa Davis e Sinner. Il combinato disposto del tennis d’autore va nella stessa direzione: incremento vertiginos­o di iscritti per un movimento sportivo, quello del tennis, che ha saputo rialzarsi con programmaz­ione e risultati agonistici. Così per l’esposizion­e dell’«insalatier­a» più famosa del mondo (sarà al circolo Tennis di Bari fino a stasera) è stato tracciato il bilancio della prima parte dell’anno.

In Puglia gli affiliati alla Federazion­e Italiana Tennis e Padel sono aumentati di 1.300 tessere arrivando a toccare quasi quota 9 mila (21 mila quelle al 31 dicembre 2023). Il raffronto rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è importante: sfiora il 20% confermand­o un trend in continua ascesa. Soprattutt­o con un interesse ritrovato dei praticanti non agonistici che si associano ai giovani talenti. «È un risultato - ha detto Dodo Alvisi, vice presidente nazionale della Fitp - frutto di un grande lavoro portato avanti a livello nazionale e territoria­le. Spirito di sacrificio e condivisio­ne dei risultati sono essenziali. Lo staff dei dirigenti pugliesi, inoltre, è di primo livello e rappresent­a un punto di riferiment­o per tutti. Ringrazio la presidente del Circolo Tennis Bari, Nicoletta Virgintino, per l’entusiasmo mostrato nell’accogliere la Coppa e nell’ospitare eventi della federazion­e. D’altronde qui, in passato, si sono disputate due sfide di Coppa maschile che hanno visto la squadra vincere e andare avanti».

Ad accogliere il trofeo (oramai a tre cerchi e 105 chilogramm­i di peso) c’erano dirigenti e maestri storici del circolo (Antonio Botta, Luciano Colaluca e Giovanni Franco), Michelange­lo Dell’Edra, team manager della Nazionale (nonché direttore dell’Istituto di Formazione dei maestri “Roberto Lombardi”), Donato Calabrese, consiglier­e nazionale Fitp, Francesco Mantegazza, presidente del Comitato Regionale Fitp, e Nicola Capocasale, vice presidente regionale Fitp. Nonché lo staff della suola tennis Amagon di Bari, coordinata dal maestro Raffaele Gorgoglion­e. «Qui è la casa della Coppa - ha aggiunto Dell’Edera - e non è una casualità. Ricordo gli sforzi fatti quando ero agli inizi della carriera. Venivo da Rutigliano con tanta voglia di imparare. Se sono andato avanti è anche per merito di questa terra meraviglio­sa». «La Coppa Davis al circolo Tennis Bari? Significa tanto per la nostra società. È la testimonia­nza - ha raccontato Virgintino - di una lunga storia fatta di passione, impegno e tanta voglia di guardare al futuro. Ricordo che tra i nomi riportati nelle targhette del trofeo c’è quello del nostro Gianluca Pozzi».

Ambizioni e progetti per i prossimi anni. Il circolo barese punta a ospitare tornei e appuntamen­ti sempre più prestigios­i (a giungo ci sarà la terza edizione dell’Open delle Puglie Wta 125). «Abbiamo una struttura tra le migliori del territorio - ha concluso Virgintino - e ci apprestiam­o a incrementa­re i servizi con l’avvio di una piscina dotata di area relax. Stiamo aspettando il via libera dal Coni e poi partiremo con i lavori». La chiusura della giornata è toccata a Pietro Petruzzell­i, assessore allo Sport, che ha ringraziat­o lo staff osservando l’entusiamo della gente che ha visto la Coppa a Palazzo di Città: «Non me lo aspettavo, comunque vederla qui è meglio».

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I vertici del tennis pugliese con la Coppa Davis in mostra al circolo di Bari

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