Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La volata di Renzi per un seggio in Europa Sintonia con l’avvocato ma critiche ai grillini

- Di Enrico Filotico

Elezioni europee, autonomia differenzi­ata e investimen­ti nel Mezzogiorn­o. In chiusura anche uno scambio pieno di significat­o con l’avvocato Michele Laforgia, candidato a sindaco di Bari con il sostegno, tra gli altri, di Italia Viva. C’è tutto nelle parole dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi, oggi leader di partito e candidato alle elezioni europee come capolista in tutte le circoscriz­ioni. Arrivato in Puglia due giorni fa, Renzi ha chiuso il suo tour ieri pomeriggio dalla Sala Europa di villa Romanazzi-Carducci a Bari. Il presidente di Iv è intervenut­o anche sul dibattito che interessa le prossime elezioni amministra­tive baresi. Critico sull’atteggiame­nto del Pd, l’ex premier ha attaccato frontalmen­te i grillini in vista delle elezioni del prossimo 9 giugno. E questo nonostante i pentastell­ati siano ad oggi alleati del suo partito nel sostegno a Laforre gia (presente in sala).

Proprio con il candidato sindaco c’è stato un siparietto alla fine della convention. Come immortalat­o nelle immagini della pagina Instagram «Choose-up», i due si sono salutati (vedi foto) e il senatoin

ha domandato al penalista barese come stesse andando la campagna elettorale e se alla fine avessero optato per i gazebo. Laforgia ha risposto: «Potrebbe andare meglio ma le faremo andare bene». E poi ha aggiunto: «Non credo che faremo le primarie». Renzi ha poi domandato se dunque andassero divise le due anime del centrosini­stra. E l’avvocato sicuro ha risposto: «Spero che non ci divideremo. Confido sempre nel buonsenso».

Tra la platea oltre i referenti territoria­li Stefano Franco (presidente Iv della provincia di Bari) e Gaetano Marvulli (presidente di Bari città) anche l’ex ministra dell’agricoltur­a Teresa Bellanova e l’assessore regionale Gianni Stea (Popolari). Il senatore nel corso del suo intervento ha spiegato che «il Pd sta inseguendo il M5S su tutto, vengo da Taranto dove i grillini vogliono mettere le mani sulla città candidando un parlamenta­re nazionale per fare il sindaco e vogliono mandare a casa Meperché lucci, solo per gestire i fondi Pnrr».

E ancora: «Sulla giustizia i pentastell­ati hanno una linea opposta a quella del Pd, Decaro ha chiesto la modifica sull’abuso d’ufficio. Il governo lo ha fatto e il Partito democratic­o non ha ascoltato Decaro ma ha inseguito Scarpinato e Travaglio. Un problema c’è».

Non è mancato un passaggio in merito al terzo mandato di sindaci e governator­i, tema su cui il senatore si trova disaccordo con le posizioni del suo «grande amico Decaro». Renzi ha chiarito: «Credo che sia in atto una grande tarantella tra Lega e Fratelli d’Italia che porterà zero risultati. Il Carroccio deve fare la battaglia per il terzo mandato

deve far vedere a Zaia che stanno lottando. Tutti sanno però che non si farà perché Meloni non vuole e prevede di eleggere un suo candidato in Veneto».

Sull’autonomia è caustico: «È una legge che non sta in piedi, è una legge che hanno tirato fuori per contentino alla Lega e rischiano di fare male al Mezzogiorn­o». E poi chiosa: «Ho detto a Fitto e ribadisco, bisogna che dialoghino governo e governator­i. Quindi direi a De Luca di non utilizzare le parole di ieri, se no passa dalla parte del torto. Fate pace e pensate al Mezzogiorn­o. Anziché stanziare 600 milioni per mandare tremila persone in Albania, mettete soldi per non far emigrare i ragazzi del sud». Poi la sfida per le prossime europee dove è candidato anche nella circoscriz­ione che comprende la Puglia: «Facciamo la nostra parte parlando di problemi e di soluzioni ai problemi, ci mettiamo la faccia. A partire dal sottoscrit­to».

L’autonomia differenzi­ata

È una riforma che non sta in piedi, è una legge che hanno tirato fuori per dare un contentino alla Lega Ma così facendo rischiano di fare male al Mezzogiorn­o

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy