Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A Trani due detenuti evadono con una corda di lenzuola
Entrambi marocchini, il più giovane ri-catturato in serata a Barletta. La protesta dei sindacati: «Siamo pochi»
Hanno sfruttato le difficoltà dell’unica guardia carceraria in turno in quel momento nel reparto di accoglienza, contemporaneamente impegnata anche in altri due posti di servizio. Quindi, mentre si trovavano nell’area passeggio della sezione in cui erano detenuti, si sono arrampicati sul muro di cinta posteriore e in pochi minuti sono fuggiti, calandosi con le lenzuola annodate da un’altezza di circa sei metri, facendo perdere le loro tracce. È quanto successo nel primo pomeriggio di ieri nel carcere di Trani, dal quale sono evasi due detenuti, Bassim Marwan e di Abdalake El Kadhi, di 24 e 29 anni, di origine marocchina, in carcere da poche settimane in attesa di primo giudizio. Il primo, riacciuffato in serata dai carabinieri alla periferia di Barletta, era stato arrestato ad Andria a inizio febbraio avrebbe rapinato - armato di coltello - un ragazzo del suo cellulare. Il secondo era invece in carcere con le accuse di furto e danneggiamento, avvenuti a Terlizzi. I due si sono subito dileguati nelle campagne circostanti, sulle loro tracce le forze dell’ordine che hanno disposto posti di blocco su tutte le uscite della città, con elicotteri con telecamere termiche (in grado di rilevare la temperatura corporea) a perlustrare le campagne.
L’episodio ha immediatamente ricordato quello del 26 agosto 2021, quando dal carcere tranese evasero – utilizzando lenzuola annodate tra loro - Daniele Arciuli e Giuseppe De Noja. Il secondo, 31enne rapinatore seriale, si costituì dopo pochi giorni presentandosi con il suo avvocato in Questura a Bari. Il primo, 22enne in carcere per un omicidio commesso da minorenne, rimase latitante per circa due mesi prima di essere arrestato a Triggiano, rintracciato in una casa in cui si trovava con la compagna.
«Denunciamo da tempo la grave situazione del carcere di Trani, dove la carenza di poliziotti costringe ad occupare contemporaneamente più posti, ha detto Federico Pilagatti, segretario regionale pugliese del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. «A Trani mancano 60 poliziotti e, nonostante i nostri vari appelli, nulla è stato fatto», ha aggiunto. I detenuti del carcere di Trani, ha sottolineato Pilagatti, sono circa 400 a fronte di una capienza di 200. «Avevamo detto anche in occasione dell’evasione di due anni fa che bisognava correre ai ripari. Ma nulla è stato fatto», ha concluso.«Le carceri continuano a essere in profonda e sempre più grave emergenza – il commento di Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria - come dimostrano gli omicidi, i suicidi, ben 20 nei primi 45 giorni dell’anno, le rivolte, le risse, le violenze. Il tutto in un contesto operativo che vede 14mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili e 18mila agenti in meno rispetto al fabbisogno».