Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Patrizia Nettis, il 3 marzo la fiaccolata per la verità
L’iniziativa a Fasano sulla morte della giornalista. Il legale della famiglia: «Bisogna smuovere le coscienze»
Tra meno di due settimane, domenica 3 marzo, piazza Ciaia, a Fasano, sarà illuminata dalla luce delle fiaccole, in ricordo di Patrizia Nettis, giornalista 41enne originaria di Gioia del Colle. Il 29 giugno scorso, Patrizia è stata ritrovata senza vita nel suo appartamento, in via Madonna della Stella, a Fasano. È la città dove lavorava come addetta stampa del Comune e che, tra pochi mesi, ospiterà il G7. Per la manifestazione, che si svolgerà nella piazza antistante al Palazzo di città, c’è il via libera dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Zaccaria. I genitori della 41enne, insieme all’ex marito, non hanno mai creduto al suicidio. E hanno sempre chiesto maggiore luce sul caso. Il 3 marzo anche le fiaccole che illumineranno piazza Ciaia punteranno allo stesso obiettivo: «È necessario smuovere le coscienze - ha precisato l’avvocato Giuseppe Castellaneta, legale della famiglia Nettis - e spingere alla collaborazione tutti coloro che sono a conoscenza di elementi utili alle indagini».
La richiesta è stata sottoscritta anche dai centri antiviolenza «Insieme si può» di Fasano e «Lia» di Gioia del Colle, oltre che dai genitori di
Patrizia e dall’ex marito. A questi, inoltre, negli ultimi giorni si è aggiunta l’organizzazione di volontariato Gens Nova: «Gens Nova sabato scorso ha compiuto 20 anni ed è da sempre in prima linea nella tutela delle fasce deboli, in particolare donne e vittime di violenza. Nel caso specifico siamo ancora alle indagini ma, qualora ci sarà un processo, sicuramente ci costituiremo parte civile», ha dichiarato il presidente, l’avvocato Antonio La Scala.
Due sono gli uomini coinvolti nella vicenda: un imprenditore e un politico. Ad essere iscritto nel registro degli indagati è il primo, con l’ipotesi di stalking e istigazione al suicidio. Un mese fa una richiesta di maggiore chiarezza sul ruolo del politico e sulla posizione professionale della giornalista era stata avanzata anche da alcuni consiglieri comunali di Fasano. Tra loro, Leonardo Deleonardis del gruppo Con, che aveva manifestato la sua intenzione di riproporre un’interrogazione al prossimo consiglio comunale. Interpellato, ha risposto che sarà presente alla manifestazione del 3 marzo, «in prima linea».
Intanto, ancora nessuna risposta all’istanza di avocazione ai magistrati della Procura della Repubblica di Lecce, depositata il 29 gennaio dall’avvocato Castellaneta per chiedere un totale cambio di passo nella conduzione delle indagini.