Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Tre Papi e un cardinale, morti sospette nella curia
Un salto nel tempo, nel mondo di intrighi e macchinazioni della curia romana cinquecentesca. Lo sguardo attento e documentato dall’autore, Piero Grima. E tre morti sospette. Sono questi gli ingredienti del giallo storico «Veleni in Vaticano», appena pubblicato da Besa Muci (204 pagine, 16 euro). L’intreccio del romanzo, infatti, si snoda ripercorrendo le vicende che hanno portato alla morte di quattro importanti figure religiose, centrali nel Rinascimento: il potente cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena, il papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico, il suo successore Adriano VI e, infine, Clemente
VII, figlio di Giuliano de’ Medici. «Il Rinascimento è caratterizzato da morti misteriose – spiega l’autore -. È morto avvelenato Raffaello, Machiavelli, Poliziano, Pico della Mirandola. Ho approfondito questo tema, ritrovando la misteriosa morte anche di alcune figure religiose, come papa Leone X, Adriano VI, Clemente VII. Ho cercato di mettere in successione da un punto di vista causale queste morti, in un puzzle interessante e intrigante».
Un filone che trova ampi spunti tra i maneggi e le cospirazioni della Santa Sede. E che è suffragato anche dai riscontri dei medici che seguirono il decorso clinico della malattia nei quattro illustri infermi presi in rassegna nel testo in questione. La dissezione anatomica degli organi addominali fatta dai sanitari con acuta osservazione, infatti, rende verosimile che, nella maggior parte dei casi, quelle misteriose morti furono causate da veleno, probabilmente da arsenico.
Un interesse, quello per il romanzo storico dalle tinte noir, portato avanti anche nei romanzi precedenti. Nato a Bari, Piero Grima vive e lavora a Lecce. Nel 2022 ha pubblicato il romanzo storico, sempre pubblicato da Besa e ambientato nel Rinascimento, dal titolo «Raffaello, veleni e cardinali». Nel 2023 hanno fatto seguito «Inverno a Stoccolma. Gli ultimi giorni di Cartesio» e «L’ultima sinfonia di Cajkovskij». La sua lunga esperienza di infettivologo, inoltre, lo ha portato a realizzare con Besa anche un’intera collana dedicata allo studio delle grandi epidemie della storia dell’umanità.
Con tocco lieve e sguardo indagatore, Piero Grima con «Veleni in Vaticano» si cala ancora una volta nei meandri della storia cinquecentesca. E, sulla base di una solida documentazione, va alla ricerca degli avvelenatori e dei moventi che determinarono gli eventi funesti.