Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La contestazione a De Laurentiis arriva in Consiglio comunale Iachini invece pensa al Sudtirol
Domani il Bari gioca a Bolzano: «Voglio determinazione anche fuori casa»
Nonostante i cauti segnali di ripresa della squadra sul campo, sotto la guida del nuovo allenatore Iachini, la contestazione alla famiglia De Laurentiis continua anche dagli scranni del consiglio comunale di Bari. A lanciare un nuovo attacco alla famiglia proprietaria del Bari è stato il consigliere Francesco Giannuzzi, capogruppo nell’assise di Palazzo di Città di Con. Il consigliere comunale ha esposto due cartelli sul suo banco con ben impresse le scritte: «Secondi a nessuno» e «Devi vendere».
Nel corso del suo intervento il consigliere comunale ha spiegato: «Quando il presidente è arrivato a Bari ha chiesto a tutti i gruppi organizzati se fossimo con o contro di lui. Uno dei collettivi più rappresentativi, i Seguaci, ha garantito sostegno a condizione che il presidente dimostrasse amore per la città. Questo amore oggi sembra evidente che sia venuto a mancare». Poi il numero uno di Con ha aggiunto: «La proprietà non vuole il bene della squadra. Siamo stati tre anni in serie C e ora, tramite Napoli, ha svuotato il Bari che lo scorso anno aveva sfiorato la serie A. Non ha migliorato la rosa». E conclude: «Vorrei che questi slogan diventassero virali, così come era accaduto con “Compra la Bari”. Perché noi non siamo secondi a nessuno, così come ha detto il nostro sindaco rispondendo alle parole di Aurelio De Laurentis».
Intanto, Iachini continua la sua navigazione, cercando di governare la barca di tappa in tappa. Così, nella conferenza stampa di presentazione della partita di domani a Bolzano, l’allenatore ha ribadito l’appello alla concentrazione: «Non dobbiamo sottovalutare il Südtirol. L’anno scorso ha disputato la semifinale play off, a gennaio ha acquistato giocatori importanti come Kurtic e Molina. Dobbiamo andare lì con personalità, mi aspetto il giusto atteggiamento e determinazione».
«Voglio che giocare in trasferta – ha proseguito – non sia diverso, ma che ogni volta ci siano passi avanti. Sono curioso di verificare proprio quest’aspetto: come la squadra si pone fuori casa rispetto al San Nicola».
Il tecnico dei pugliesi dovrà fare a meno di capitan Di Cesare e Maita, ma non svela le sue idee per sostituirli. Potrebbero esserci Matino e Lulic al loro posto, ma non si trascurino le opzioni Zuzek in difesa, Acampora e Bellomo a centrocampo. «Per me sono tutti uguali – dice ancora –. Guardo il campo e vedo chi è più avanti sotto l’aspetto della continuità nella partita. Moduli? Abbiamo preparato qualche alternativa, ma tendenzialmente sono tutti giusti e tutti possono essere sbagliati. Conta l’atteggiamento e la personalità che la squadra porta in campo».
È il calcio secondo Iachini, sebbene l’esperto allenatore marchigiano faccia presente che il suo non è solo il profilo di una persona grintosa, in grado di trasmettere determinazione. Dietro il suo lavoro ci sono tattica, organizzazione difensiva, gioco. Essere sparagnini non sarebbe peraltro la strategia giusta, vista la necessità che ha il Bari di vincere per risalire la classifica. «Ai ragazzi ho chiesto di apprendere velocemente – ha concluso – perché serve che diventiamo il miglior attacco e la miglior difesa, aggiungendo personalità, senza subire pressioni e condizionamenti ambientali».