Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I dem e Decaro con il manager, Vendola sostiene il penalista E Conte lascia liberi gli iscritti
I civici vicini al governatore invece non hanno ancora sciolto la riserva
Chi con Leccese chi con Laforgia. Sono già chiare le scelte dei partiti protagonisti che animano il dibattito nel centrosinistra barese, ad eccezione dei civici vicini a Michele Emiliano che si sono presi ancora del tempo per sciogliere le loro riserve. All’interno del panorama frastagliato della coalizione progressista, nelle prossime ore comincerà una lenta opera di polarizzazione che delineerà in maniera chiara gli schieramenti a sostegno dei due candidati sindaci.
Su alcuni elementi non c’è dubbio fin d’ora. Vito Leccese potrà certamente contare sul sostegno del Pd, principale promotore della sua candidatura. A fugare ogni dubbio, laddove ce ne fosse stato bisogno, ci ha pensato il segretario regionale Domenico De Santis: «Noi appoggeremo Vito Leccese, ma chiunque vinca sarà una vittoria di tutti. Spero valga per tutti, candidati e partiti, è la prima regola delle primarie. Non dobbiamo avere timori o paure». Non mancherà l’aiuto elettorale delle liste civiche che alle ultime elezioni amministrative avevano sostenuto Antonio Decaro, tra queste anche Progetto Bari, movimento politico nato proprio da un’idea di Leccese. Riccardo Montingelli, portavoce della lista rappresentata in consiglio comunale dalla consigliera Silvia Russo Frattasi, chiosa: «Siamo disponibili a fare le primarie per cercare di unire la coalizione progressista, purché siano libere e democratiche. Come previste dalla legge elettorale e come quelle che abbiamo fatto prima per Nichi Vendola e recentemente per Elly Schlein. Altro tipo di primarie non ne conosciamo». Sul fronte laforgiano invece, è già nota la posizione delle associazioni che si riconoscono nella Convenzione per Bari 2024 e dei partiti che hanno aderito fin da subito a quel percorso come il Psi e Italia Viva. Il segretario provinciale di Iv è chiaro: «Il popolo del centrosinistra adesso potrà finalmente esprimersi per l’individuazione del candidato sindaco che non sarà più di una fazione ma di tutti». Nelle ultime ore è arrivato il sostegno dichiarato anche di M5S e Sinistra Italiana. Per SI è stato proprio il presidente Vendola ad intervenire nel dibattito: «Il partito che rappresento non farà mancare il proprio contributo di idee e di passione, affinché le primarie possano essere un’esperienza di crescita collettiva e di reciproco arricchimento politico e culturale». L’ex presidente della Regione poi fuga ogni dubbio su quale sarà il nome che sosterrà Sinistra Italiana: «Nel più sincero rispetto per la candidatura autorevole di Vito Leccese, noi chiederemo il voto per il candidato che abbiamo proposto fin dall’inizio di questa vicenda, la personalità che pensiamo possa portare Bari verso nuovi traguardi di buongoverno e di giustizia sociale: noi voteremo Michele Laforgia». Fa eco il presidente pentastellato Giuseppe Conte: «Di fronte alla candidatura di un autorevole esponente della società civile quale Michele Laforgia, da tutti stimato, abbiamo apprezzato questa sua disponibilità e constatato che nessuna altra forza politica ha sollevato ragioni ostative alla sua candidatura. Abbiamo preso atto della recente indicazione da parte del Pda della candidatura di Vito Leccese, persona anch’essa autorevole, ma abbiamo ritenuto questa scelta frutto di una logica di selezione tutta interna all’amministrazione uscente». E sull’indicazione di voto, l’ex premier Conte però non si sbilancia: «I nostri iscritti saranno liberi di partecipare a questa consultazione insieme a tutti i cittadini baresi. Prenderemo atto lealmente del risultato».