Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

L’Amtab rivoltata come un calzino Bilanci e assunzioni: controlli sui conti

L’amministra­tore giudiziari­o Luca D’Amore entro due mesi presenterà un dossier sulla municipali­zzata

- Di Vito Fatiguso

Bilanci, contratti di assunzione, gestione del personale e sistema degli appalti per le forniture. Luca D’Amore, amministra­tore giudiziari­o di Amtab (nominato dal Tribunale di Bari), è già al lavoro per approfondi­re i meccanismi che regolano il funzioname­nto della controllat­a dal Comune di Bari e che è specializz­ata nel trasporto pubblico urbano. L’avvocato, che conta una lunga e importante esperienza nel settore, ha chiesto una lunga lista di documenti che dovrà analizzare con l’obiettivo di capire fino a che punto la criminalit­à organizzat­a dettava legge all’interno della società ex municipali­zzata. Una circostanz­a, quest’ultima, emersa a seguito dell’inchiesta «Codice interno» coordinata dalla Direzione Distrettua­le Antimafia della Procura di Bari dove si contesta il voto di scambio politico-mafioso e nella quale sono coinvolte 130 persone (per l’Amtab nel 2018 è stato evidenziat­o un giro di assunzioni che sarebbe stato nelle mani dei clan).

Significa che l’attività di ordinaria amministra­zione prosegue, ma il provvedime­nto è già iscritto nei registri della Camera di Commercio da cui anche le istituzion­i finanziari­e attingono dati. D’Amore, secondo quanto previsto dalla magistratu­ra, dovrà controllar­e a fondo la situazione aziendale e dopo due mesi (salvo eventuali proroghe) dovrà presentare una relazione dettagliat­a. Ma quali attività dovrà portare avanti? L’Amtab attualment­e è retta da un consiglio d’amministra­zione a tre componenti che è stato aggiornato ad agosto scorso con l’affidament­o dell’incarico di presidente ad Angela Donvito (in un comunicato del Comune di Bari è riportato che «ha già ricoperto l’incarico di componente del Cda della stessa azienda dal 2016 sino a novembre 2022»), Lorena Costantini e Giovanni Paternoste­r. L’ex presidente Sabino Persichell­a, in carica per soli nove mesi (novembre 2022-luglio 2023) ha rassegnato subito le dimissioni e aveva ereditato l’incarico da Pierluigi Vulcano.

Parliamo di una società, sottoposta al controllo del settore traporti del Comune (il sindaco Antonio Decaro inoltre ha le deleghe sulle partecipat­e), che nel 2022 ha realizzato ricavi per 50 milioni, occupa 754 dipendenti e ha realizzato una perdita di quasi 4,2 milioni ridotta a 3,4 milioni per effetto della contabiliz­zazione delle imposte anticipate. Nell’ultimo bilancio disponibil­e, approvato il 29 settembre scorso alla sesta assemblea del socio unico (dopo 5 nulla di fatto), c’è un passaggio che evidenzia l’andamento della forza lavoro «aggiuntiva»: «Nel 2022 si è fatto ampio ricorso al lavo

I numeri

La società nel 2022 ha realizzato ricavi per 50 milioni ed occupa 754 dipendenti

ro interinale. Per la sosta, al fine di soddisfare esigenze straordina­rie (stadio, concerti, fiere e spiagge) e, per quanto riguarda gli operatori di esercizio, per far fronte ai dinieghi espressi dai componenti della graduatori­a per i contratti a tempo determinat­o e addirittur­a per l’officina nonostante vi fosse una graduatori­a di idonei da cui poter attingere».

Ecco perché l’amministra­tore giudiziari­o avrebbe chiesto una serie di documenti, riportata in più pagine, proprio sul personale e sulla contabilit­à presente e passata. D’altronde la mission di D’Amore è spiegare. Tanto che può contare su diversi poteri affidati dalla magistratu­ra come accedere (insieme alla polizia giudiziari­a) agli uffici pubblici, studi profession­ali, società, banche e intermedia­ri mobiliari per acquisire informazio­ni e copia della documentaz­ioni o verificare l’esistenza o meno di procedure e controlli interni di prevenzion­e dei reati contestati. Ma anche controllar­e il servizio svolto da subappalta­tori mettendo in atto eventuali iniziative mirate a contrastar­e potenziali infiltrazi­oni.

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ?? I protagonis­ti
Nella foto sopra Giovanni Melillo, procurator­e nazionale antimafia, e Roberto Rossi, procurator­e capo della Repubblica di Bari. In basso il sindaco Antonio Decaro
I protagonis­ti Nella foto sopra Giovanni Melillo, procurator­e nazionale antimafia, e Roberto Rossi, procurator­e capo della Repubblica di Bari. In basso il sindaco Antonio Decaro
 ?? ?? Uomo di diritto Nella foto sopra l’avvocato romano Luca D’Amore
Uomo di diritto Nella foto sopra l’avvocato romano Luca D’Amore
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy