Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il neo regista De Maria: «Qui sembra di essere a Los Angeles»
Terza stagione per Lolita Lobosco e il suo alter ego su tacco dodici, Luisa Ranieri. Nuovo il regista. Ma anche con Renato De Maria (al posto di Luca Miniero) non cambia la messa a fuoco su Bari, i suoi meravigliosi scorci e altri splendidi angoli di Puglia, baciati da una magica luce. «Sembra Los Angeles - dice De Maria durante la conferenza stampa romana - . Questa è una terra cinematografica: ci sono il mare, la campagna e interni cittadini di grande impatto visivo». I minuti iniziali del primo episodio, «Volo pindarico», in onda lunedì alle 21.15 su RaiUno, sono un omaggio a Bari vecchia, che Lolita attraversa solitaria dentro un sogno, in lotta con i suoi fantasmi e le fragilità di donna moderna: sicura nei panni di vicequestore, sfiduciata nel privato dagli uomini, a causa di un padre bugiardo e di un ex altrettanto insincero. È ancora in cerca dell’amore, la sexy poliziotta, che si è messa a praticare il paracadutismo. E nella prima puntata, intenta a risolvere una spy story a base di novichok, forse lo troverà in Leon (Daniele Pecci), artista arrivato in città per esporre le proprie opere negli spazi liberty del Kursaal. Tra un piatto di cozze «arraganate» e uno spaghetto all’assassina, «unico reato approvato dalla polizia italiana», lo definisce il braccio destro di Lolita (Giovanni Ludeno), si scoprirà che Nunzia (Lunetta Savino), la madre della bella investigatrice che ha per amica del cuore la pm Marietta (Bianca Nappi), è stata sfrattata. Ma ha trovato nuovamente casa nell’amata campagna barese, in un «buen retiro» trasformato in agriturismo dove Leon farà scoccare in Lolita una nuova scintilla.