Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il centrodest­ra lancia Poli Bortone «Darò a Lecce vita nuova e allegria»

L’ex ministra: «Tra noi nessuna frizione, ora forti e uniti come in passato»

- E. Fil.

Adriana Poli Bortone ha presentato la sua quarta candidatur­a alla carica di sindaca di Lecce. Dopo due successi (1998 e 2002) e una sconfitta (2019), la signora della destra pugliese è pronta a confrontar­si con il sindaco uscente Carlo Salvemini, figlio di Stefano Salvemini contro cui Poli Bortone vinse la prima volta. Nella recente intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorn­o, l’ex ministra ha confessato che per lei si tratta «dell’ultima corsa, quella definitiva».

Ieri mattina, a lanciare la candidatur­a sono arrivati a Lecce tutti i segretari regionali dei partiti di centrodest­ra. «La nostra coalizione - dice Poli Bortone - è unita più che mai. Qualcuno ha parlato di conflitti, mie frizioni con Fitto e invece non è così. Nessuna frizione, anzi siamo vicinissim­i, tutti quanti, perché abbiamo avuto la saggezza di stare di nuovo uniti riconoscen­do ciascuno i propri limiti e le difficoltà che abbiamo creato in precedenza».

E ancora aggiunge: «Oggi offriamo un centrodest­ra convintame­nte unito. Un filo diretto ci unisce e faremo grandi cose per la città supportati dal governo Meloni. Recuperere­mo il buon gusto dei leccesi, daremo allegria ad una città diventata triste e noiosa, daremo una visione di prospettiv­a: offriamo capacità progettual­e nel saper sviluppare la città coinvolgen­do i cittadini di Lecce».

Poi conclude: «Aver trovato una sintesi su di me ha un significat­o simbolico: ritrovare il centrodest­ra unito come nel 1998 e sull’età – chiosa – la conosco ma rassicuro i profeti di sventura che sto perfettame­nte bene. Siamo orgogliosi delle nostre idee e delle nostre diversità e le porteremo avanti con convinzion­e».

Presenti anche i due profili che hanno concorso con Poli Bortone alla candidatur­a: l’ex deputato Ugo Lisi e il consiglier­e regionale Paolo Pagliato. Marcello Gemmato, sottosegre­tario alla salute e numero uno pugliese di FdI, commenta così: «Adriana è commossa perché crede nella centralità della politica, crede nella centralità dell’uomo. E quindi non possiamo più avere un sindaco che ci ha portato in coda alle classifich­e sulla qualità della vita. Ci siamo uniti convintame­nte per vincere».

Per gli azzurri di FI interviene Mauro D’Attis: «È una giornata bellissima quella di oggi. Non vediamo l’ora di arrivare alla vittoria, insieme». Mentre il leccese Roberto Marti porta le ragioni della Lega: «Uniti si vince. Adriana ha inaugurato 26 anni fa il mio comitato elettorale. Guardiamo a Lecce e poi a Bari perché il nostro obiettivo sarà quello di tornare a dare nuove progettual­ità in tutta la Puglia».

Intanto a Bari, gli esponenti di FdI hanno incontrato i vertici della questura (hanno visto il vicequesto­re Aldo Fusco) per manifestar­e la vicinanza alle forze dell’ordine dopo i fatti di cronaca delle scorse settimane.

In una nota, la delegazion­e composta da Gemmato, i parlamenta­ri Maria Nocco e Filippo Melchiorre e il consiglier­e regionale Michele Picaro hanno comunicato che «è necessario fermare immediatam­ente questo clima d’odio verso chi rischia di provocare conseguenz­e come quelle accadute a Torino, dove una volante e gli agenti che stavano fermando un irregolare per condurlo in un centro di rimpatrio sono stati aggrediti dai manifestan­ti dei centri sociali». E poi hanno aggiunto: «Ci aspettiamo che anche la Sinistra, che è stata prontissim­a nel mettere sotto processo mediatico polizia e carabinier­i, esprima oggi solidariet­à alle forze dell’ordine».

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La candidata sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone. Alle sue spalle i segretari regionali dei partici di centrodest­ra che l’hanno designata

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