Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Come far rivivere la Storia
Il Casino Doxi-Stracca fu dimora di Maria Antonietta De Pace e «covo» dei mazziniani Oggi un sapiente ed accurato restauro l’ha trasformato in una dimora di charme
Èuno dei luoghi più ricchi, e oggi controversi, del Salento. Famoso già ai tempi dei greci e dei latini (Città bella o bianca), poi oleificio d’Europa: si caricava l’olio d’oliva pregiato, lo si portava a Londra per essere distribuito, poi, in tutte le più grandi città d’Europa del tempo. Anche per illuminare le vie pubbliche e le piazze. Oggi, in questa parte di Salento, si costruiscono gasdotti, fra ciò che rimane di ulivi «interrotti» nella loro vitale e secolare bellezza, a causa della Xylella. In questa parte di Puglia si trova Alezio, una cittadina del Salento, nell’entroterra di Gallipoli, città-stato messapica, costruita all’interno dal mare per una ragione di sicurezza. Di là Anxa. Qui sorge il Casino Doxi-Stracca, una dimora storica risalente al XVIII secolo, a circa 6 km da Gallipoli.
Di recente, ha ottenuto la certificazione Dca da Dream & Charme rientrando nella Top 100 delle ville private. In questa straordinaria residenza, oggi ambita dalle più importanti personalità del mondo, la mazziniana Maria Antonietta De Pace dimorò e combatté per fare della Giovine Italia l’emblema di un nuovo modo di fare politica, inaugurando quella partecipazione dei cittadini e delle cittadine, non più sudditi della monarchia borbonica, ma parte del moderno e laico Stato che nasceva. Qui, lontano da sguardi indiscreti, si incontravano tutti gli ex Carbonari.
Antonietta, mentre risiedeva nel Casino, venuta a conoscenza che in quel luogo si tenevano le riunioni segrete degli affiliati alla Giovine Italia, si battè per diffondere le idee di libertà, di uguaglianza, di giustizia. Ci sono documenti a testimonianza della sua opera. Lei fu una delle prime donne a rivendicare il suo modo di essere al mondo, da donna e impegnata politicamente, in un paese che del patriottismo e del maschilismo, sin da allora ne faceva bandiera.
È in questa residenza, ricca di storia, immersa fra viti e ulivi, che oggi sorge anche la famosa Cantina Stracca e la Home Restaurant Green Food, entrambe gestite da Sonia Cataldo. È lei, oggi, «la nuova Antonietta», perché in questo luogo sospeso nella bellezza, organizza eventi di carattere culturale di prestigio. Nel Casino si svolgono convegni, mostre, concerti ed eventi culinari che coinvolgono gente proveniente da tutto il mondo. In questa struttura la famiglia dei grandi proprietari terrieri, i Valentino, ha soggiornato e reso la dimora un punto di riferimento per la borghesia del tempo. È stato, poi, l’interior designer Paolo Genta Ternavasio che, negli anni, ha restaurato il Casino Doxi-Stracca, cercando di conservare il più possibile le caratteristiche, anche attraverso un mix di stili, fra antico e moderno.
Fra ceramiche preziose di tutto il mondo, arazzi e un mobilio sobrio, aggirandosi per le tantissime stanze della dimora, si ha la reale sensazione della storia che in quel luogo ha scritto pagine fra le più belle e più importanti d’Italia. «Qui vengono soprattutto turisti stranieri, dagli Stati Uniti e Russia tanti, ma anche dal Perù e dall’Australia – racconta Sonia Cataldi –. Si tratta di gente alla ricerca nel mondo di dimore realmente storiche che hanno da raccontare la loro struttura, storia soprattutto. In tantissimi sanno di Antonietta e della sua esperienza qui. Altra cosa di cui spesso i turisti mi dicono o lasciano scritti è in riferimento alla luce straordinaria nelle varie ore del giorno».
A questo si aggiunge che nei pressi della dimora c’è la Home Restaurant, Green food, che offre una cucina autentica e casalinga con prodotti di propria coltivazione. «Nell’ultimo anno, c’è un’agenzia internazionale che ha il mandato esclusivo degli affitti. Abbiamo avuto molti shooting di grossi marchi, ma anche influencer famosi e internazionali che decidono di realizzare qui il proprio catalogo fotografico o video per i loro prodotti». Sonia sostiene che molti di questi influencer hanno le loro foto social in bella mostra nel Casino Doxi-Stracca. Perché non possono esistere solo gli Uffizi e i balocchi di Natale per diffondere bellezza. Quella vera, che sule, lu mare e lu jentu non smettono di far arrivare ovunque.