Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ischitella, Silvestri ucciso per gelosia La compagna lo accoltella dopo una lite
Il giallo risolto in poche ore dai carabinieri. L’assassina è stata arrestata
Accoltellato a morte dalla compagna, al termine dell’ennesimo litigio, molto probabilmente per gelosia. Potrebbe essere questa la ricostruzione dell’omicidio di Vincenzo Silvestri, il sessantenne ucciso lunedì sera ad Ischitella, con due coltellate al collo e al torace, dalla compagna, una donna romena di 39 anni Ana Toader, arrestata dai carabinieri. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione della vittima, in un appartamento del centro storico del paese garganico, a poca distanza dalla chiesa del Purgatorio.
L’altra sera quando i militari sono entrati nell’abitazione hanno trovato la donna accanto al corpo di Silvestri: per lui però non c’era più nulla da fare. Un fendente, infatti, avrebbe reciso un’arteria provocando la morte del sessantenne in pochissimi minuti. Inutili anche i soccorsi del 118: i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del sessantenne.
I carabinieri hanno recuperato, nell’abitazione diversi oggetti, tra cui anche alcuni coltelli, uno dei quali potrebbe essere stato utilizzato dalla donna. Sulla vicenda gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo non sbilanciandosi su eventuali moventi. In paese, invece, molti raccontano che i due si conoscessero da tempo e si frequentavano: molto spesso, infatti, erano stati visti insieme al bar di Ischitella e in altri luoghi del paese garganico. «Spesso – racconta una donna del centro garganico – li vedevamo in giro per il paese. E molto spesso litigavano anche per questioni di poco conto». E lunedì sera ci sarebbe stato l’ennesimo litigio: alcune indiscrezioni in paese raccontano che la donna era gelosa dell’uomo. Massimo riserbo anche dal legale della donna, l’avvocato Francesco Manicone. «La mia assistita – ha detto – lunedì sera era molto provata. È stata interrogata tutta la notte dagli inquirenti e ha dato la sua versione dei fatti che dovrà essere, naturalmente, sottoposta al vaglio degli investigatori». Una versione che agli inquirenti è apparsa molto confusa e per questo si spera che qualche dettaglio in più possa giungere dell’interrogatorio di garanzia. Non è escluso, inoltre, che sul corpo della vittima possa essere eseguita l’autopsia.
Il 3 febbraio scorso, infatti, sempre sul Gargano a San Giovanni Rotondo, è stato ucciso con due colpi di pistola Michele Placentino. Anche in questa occasione il delitto è avvenuto in un’abitazione, in via Paolo VI. E come accaduto a Ischitella anche a San Giovanni Rotondo a sparare è stato un conoscente della vittima. Placentino è stato ucciso dal cugino Michele Piano, arrestato dai carabinieri.