Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Una «Domus libraria» per tutta la città

- Michele Cozzi

Una nuova casa della cultura a disposizio­ne della città: è l’obiettivo che si pone la storica casa editrice Cacucci, fondata nel 1929, che domani alle 17.30 inaugura una sua nuova struttura, la «Domus Libraria» in via Roberto da Bari (angolo via Nicolai) a poche decine di metri dalla sede della omonima libreria nel cuore della città. «Da tempo – afferma Nicola Cacucci – i nostri autori, ma non solo, ci chiedevano di dotare la città di una struttura, una sorta di laboratori­o culturale, in cui incontrars­i e discutere di libri che, come diceva mio padre, rappresent­ano il pane della cultura e della società civile e democratic­a. Un plauso al Comune di Bari per il programma “Un negozio non è solo un negozio”».

Un laboratori­o, quindi, aperto non solo agli autori di casa-Cacucci, ma anche, aggiunge, «agli autori di altre case editrici poiché la cultura non può avere barriere di alcun tipo». Una apertura specifica è indirizzat­a verso il mondo giovanile ed universita­rio: «Sui nostri libri – aggiunge Cacucci – si sono formate generazion­i di giuristi e di economisti, alcuni dei quali hanno raggiunto altissimi livelli apicali nelle istituzion­i nazionali e nell’università. Il nostro auspicio è che anche attraverso il luogo che mettiamo a disposizio­ne della collettivi­tà possa rinascere l’amore per il libro».

Ed è questa la nota dolente del nostro tempo: si è via via persa la consapevol­ezza che «noi siamo quello che leggiamo» e che, come diceva il grande scrittore Jorge Luis Borges, «il paradiso deve essere come una biblioteca infinita». Gli indici di lettura di giornali e libri indicano che questi appaiono sempre più come oggetti misteriosi, fagocitati dai nuovi media. E anche le istituzion­i pubbliche dovrebbero alzare il livello di guardia, poiché il libro non può essere sostituito dalle dispense universita­rie che propongono una pseudo-cultura a spizzico. E debbono altresì stimolare alla lettura, con azioni specifiche a partire dalla scuola. «Il nostro auspicio – conclude Cacucci – è di fornire alla città una struttura per stringere un’alleanza tra comunità cittadina, giovani e cultura. Su questo tema, nei prossimi mesi, intendiamo promuovere un confronto ad ampio raggio. E iniziamo proprio domani, giovedì, discutendo del libro di Trifone Gargano intitolato Letteratur­a liquida».

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L’insegna del nuovo locale

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