Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Anche Arciuli e Lagioia nella stagione del Collegium

Tante serate a tema tra musica e letteratur­a, prime esecuzioni assolute e sorprese

- Nicola Signorile

L’attenzione all’ampliament­o del pubblico, al di là dei consueti recinti «riservati» alla musica colta, una cura non comune nelle scelte artistiche, tanti compagni di viaggio di spessore. In poche parole, il Collegium Musicum diretto da Rino Marrone, ensemble orchestral­e (presieduto da Angelo Brindicci) che, il 9 aprile, dà il via a una 29esima stagione da nove appuntamen­ti, tra rarità e riscoperte, prime nazionali commission­ate a diversi compositor­i e sortite nel repertorio classico e contempora­neo.

«Partiremo al teatro Abeliano - spiega Marrone nella conferenza stampa musicale (Antonio Piccialli al pianoforte) - con un concerto a cui tengo particolar­mente, realizzato in collaboraz­ione con l’Alliance Française di Bari: “Intorno al jazz, un’attrazione fatale” presenterà le musiche di tre compositor­i che hanno attraversa­to il ’900 con uno stile personalis­simo e accattivan­te, con brani che presentano influenze legate al jazz». Brani di Britten, Martinu (voce recitante dell’attore barese Giuseppe Scoditti) e Milhaud, una prima nazionale con nuovo testo di Christoph Garda nella traduzione italiana curata dall’Allliance Française. Chiusura, a dicembre, con «Dal ’900 al Contempora­neo», con, tra le altre, la prima esecuzione assoluta di Skin IV del compositor­e pugliese Vito Palumbo.

Pino Strabioli con il Collegium e il coro di voci bianche Vox Juvenes guiderà il pubblico alla riscoperta del teatro di Sergio Tofano attraverso musiche di Fiorenzo Carpi e Rota. «Gli artigli di un artista da cucciolo» in «The Young Beethoven»: protagonis­ti il musicologo Sandro Cappellett­o e il pianista Marco Scolastra. Due concerti a Villa La Rocca, sede dell’Accademia delle Scienze, a giugno, dedicati al «Grande ’800» con brani di Gounod e Dvorák mentre il 28 maggio sarà la volta di un omaggio a Gabriel Fauré nella basilica di San Nicola.

Grandi ospiti costellera­nno la stagione come il pianista Emanuele Arciuli, solista nella serata «America America» (22 ottobre) e Nicola Lagioia, il cui intervento precederà un concerto-tributo al grande scrittore ceco-francese Milan Kundera: sul palco i solisti del Collegium e la Big Band Pentagramm­a diretta da Vito Andrea Morra. Si guarda alla Cina a dicembre grazie a Jiayi Shao, suonatrice di pipa, antico strumento cinese a quattro corde appartenen­te alla famiglia dei liuti, impegnata nel Concerto per quartetto d’archi e pipa di Tan Dun, acclamato compositor­e cinese.

Confermate l’incursione musicale (per il terzo anno) nell’Ipm Fornelli di Bari, il 10 aprile, e i matinée per le scuole. Info su collegiumm­usicumbari.it.

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Il pianista Emanuele Arciuli
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Lo scrittore Nicola Lagioia

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