Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Indecision­e nella destra Si profila un testa a testa tra Dambruoso e Romito

Venerdì una manifestaz­ione per la legalità

- Ciaula (FdI) E. Fil.

È derby nel centrodest­ra per la candidatur­a a sindaco di Bari. Da un lato il consiglier­e regionale Fabio Romito (Lega), dall’altro il magistrato antimafia Stefano Dambruoso. Sul nome dell’ex consiglier­e comunale barese ci sono le attenzioni dei coordinato­ri regionali dei tre maggiori partiti che compongono la coalizione di governo, Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia), Mauro D’Attis (Forza Italia) e Roberto Marti (Lega). A caldeggiar­e la candidatur­a di Dambruoso invece i pugliesi impegnati in ruoli istituzion­ali a Roma, il viceminist­ro azzurro Francesco Paolo Sisto e il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto.

Entrambi risultano comunque nomi graditi agli esponenti del centrodest­ra che osservano da spettatori gli sviluppi della corsa senza sostenere una o l’altra fazione. Non mancano comunque delle criticità. Dambruoso dovrebbe tornare da Bologna, dove ricopre il ruolo di pm della Direzione distrettua­le antimafia ed antiterror­ismo della Procura felsinea. Mentre il leghista potrebbe avere delle riserve sull’ipotesi di correre senza la dichiarata compattezz­a di tutta la coalizione, nonostante il comune attivismo manifestat­o in queste ore in seguito all’accoltella­mento avvenuto ieri mattina in piazza Umberto.

In attesa di sviluppi sul tema dell’ipotetico commissari­amento del Comune, a seguito dell’inchiesta sull’intreccio clan-politica, dal centrodest­ra trapelano informazio­ni in merito ad una grande manifestaz­ione in favore della legalità. I dettagli sono ancora top secret, gli esponenti politici del territorio potrebbero però decidere di scendere in strada dando vita ad un corteo a favore della legalità già il prossimo venerdì. La data rimane ancora da decidere, fonti interne al fronte dell’opposizion­e fanno comunque sapere che «qualcosa si farà».

La campagna elettorale, intanto, è entrata nel vivo. Ieri mattina il gruppo consiliare di FdI ha tenuto una conferenza stampa sull’urbanistic­a, annunciand­o due interrogaz­ioni rivolte all’amministra­zione comunale. Il tema è uno di quelli su cui spesso si è discusso in questi cinque anni di consiglio. Nel mirino delle opposizion­i la delega di settore che il sindaco Decaro ha tenuto per sé e le tre bozze sul Pug (piano urbanistic­o generale) risalenti al 2014, 2015 e 2020: costate, a detta di FdI, circa un milione di euro e mai discusse in consiglio comunale. Antonio Ciaula, capogruppo di FdI, ha spiegato: «Sono anni che chiediamo dettagli sul Pug, ci era stato garantito che entro la fine di questa legislatur­a lo avremmo avuto. Tra due mesi si vota e del piano non sappiamo nulla». Ciaula nel corso dell’incontro ha chiarito anche i punti che saranno illustrati dalle interrogaz­ioni: «Noi vogliamo sapere se Costa Sud e tutte le varianti approvate in questi anni dal consiglio sono armoniche con il futuro piano urbanistic­o. L’amministra­zione ci ha sempre detto che tutte queste misure erano anticipazi­oni del Pug, quel documento noi non lo abbiamo mai visto però. Ora ci deve essere detto chiarament­e se gli interventi realizzati saranno organici o sono state solo distese di cemento».

Il Comune ha speso un milione per un Pug che non si vede

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Magistrato Stefano Dambruoso, potrebbe correre da sindaco

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