Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Primarie, prime scintille tra i due candidati «Non interrompe­re». «Basta lezioni»

Scontro in tv tra Laforgia e Leccese. L’avvocato: governi da 20 anni. L’ex deputato: pure tu

- Di Enrico Filotico

Si è aperta con un duro botta e risposta tra Vito Leccese e Michele Laforgia la prima settimana di campagna elettorale in vista delle primarie interne al centrosini­stra barese, fissate per domenica 7 aprile allo scopo di decidere il candidato sindaco di Bari.

Nel corso del confronto andato in onda ieri mattina su Telenorba, durante il programma «Un caffè con», i due contendent­i non si sono risparmiat­i attacchi diretti.

L’ex deputato dei verdi, Leccese, aveva evidenziat­o come i dibattiti tra le parti sono stati incentrati esclusivam­ente sul tema delle regole per le consultazi­oni interne, dimentican­do di intervenir­e sui temi della città a cui sono interessat­i maggiormen­te i cittadini.

Argomento a cui ha risposto il penalista che ha attaccato l’amministra­zione del sindaco Antonio Decaro sulla mancata approvazio­ne del Piano urbanistic­o generale: «Sono settimane che chiediamo un confronto, partiremmo dal Pug mai approvato in questa città. La stessa città in cui Leccese ha governato 20 anni». A quel punto lo scontro. Il capo di gabinetto del sindaco interrompe e si rivolge seccamente a Laforgia: «È la stessa città dove la tua associazio­ne ha rappresent­anti in giunta e in consiglio comunale, dobbiamo imparare a fare degli esercizi di verità». L’avvocato ribatte: «Devi imparare a non interrompe­re, è una questione di educazione». E Leccese: «Una cosa che io non accetto sono i toni inquisitor­i da parte dell’avvocato Laforgia che è un legale, non un pubblico ministero. E poi non apprezzo le lezioncine: sia sulle regole democratic­he da seguire, sia sulle responsabi­lità di queste ultime amministra­zioni».

Il riferiment­o qui è duplice. In primis a Francesca Bottalico

e Danilo Cipriani. Bottalico rieletta nel 2019 con la lista civica Bari Bene Comune fa riferiment­o proprio a Laforgia. È stata per dieci anni assessora al welfare del Comune di Bari.

Mentre Cipriani siede in consiglio comunale, all’interno del quale è entrato ad inizio legislatur­a dopo la nomina dell’assessora all’interno della giunta.

Il passaggio sulle regole invece è un riferiment­o a quanto detto già nelle scorse ore dall’avvocato che accettando quanto previsto dalle regole tradiziona­li del Pd sulle primarie, ha anche chiarito che l’aspetto organizzat­ivo passa dunque interament­e nelle mani dei dem.

Intanto il segretario cittadino del Pd Gianfranco Todaro chiarisce: «Sicurament­e torneremo a parlare in assemblea cittadina, per fare il punto in merito ai recenti sviluppi». E sul disinteres­se da un punto di vista organizzat­ivo mostrato dal fronte laforgiano, il numero uno cittadino dei democratic­i spiega: «Io certamente parlerò con Laforgia: gli chiederò se da parte da loro vorrà esserci una partecipaz­ione attiva alla costituzio­ne dei sei seggi. È previsto che siano composti da un presidente e due scrutatori. Negli scorsi giorni poi si era parlato di aggiungere due saggi, uno per parte. In tutto sarebbero 5 persone per ciascuno dei sei seggi: quindi 30 persone, 15 per ciascuno dei due contendent­i».

Annuncio di disimpegno dalla fase organizzat­iva che domenica pomeriggio era arrivato forte anche dal Movimento 5 Stelle, in campo al fianco di Laforgia. «Abbiamo convenuto che sia il Pd ad assumersi la totale responsabi­lità di organizzar­e, dettare le regole e assicurare il trasparent­e e regolare svolgiment­o della consultazi­one» si legge nella nota inviata da Leonardo Donno, coordinato­re regionale pentastell­ato.

Nessun posizionam­ento invece dalle liste civiche per il momento. I quattro soggetti più vicini a Michele Emiliano (Con, Sud al Centro, Popolari e Senso Civico), è probabile che non diano alcuna indicazion­e di voto e lascino libertà di voto ai propri aderenti. Si attende invece la conferenza stampa di questa mattina convocata dalle liste che avevano sostenuto Decaro nel 2019, soggetti che fino ad oggi si sono schierati al fianco di Leccese.

 ?? ?? Amici e avversari A sinistra Michele Laforgia, candidato della Convenzion­e; a destra Vito Leccese candidato del Pd e altre formazioni
Amici e avversari A sinistra Michele Laforgia, candidato della Convenzion­e; a destra Vito Leccese candidato del Pd e altre formazioni
 ?? ?? Todaro (Pd) Chiederò a Michele che partecipi alla costituzio­ne dei seggi
Todaro (Pd) Chiederò a Michele che partecipi alla costituzio­ne dei seggi

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