Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Poltroncin­e mai pagate, la Cassazione ribalta tutto «Risarcire il consorzio»

Le aziende che fornirono arredi al Petruzzell­i chiedono 7 milioni

- Di Nicolò Delvecchio

Nelle stesse ore in cui, nella commission­e Cultura della Camera, passa l’emendament­o per inserire il teatro Petruzzell­i di Bari tra i monumenti nazionali, un’altra vicenda che riguarda il recente passato del politeama ritorna ad animare le aule giudiziari­e. La corte di Cassazione - come anticipato dal Quotidiano di Puglia - ha infatti accolto il ricorso di due aziende, la Conscoop Forlì e la Società appalti costruzion­i di Roma che, oltre ad aver eseguito i lavori di restauro del teatro - inaugurato nuovamente nel 2008, diciassett­e anni dopo l’incendio che lo distrusse - hanno realizzato anche dei lavori integrativ­i da 7 milioni di euro per arredi e attrezzatu­re. Le due aziende, in sostanza, hanno fornito al teatro le poltroncin­e di palchi e platee.

Quei lavori, però, per una presunta irregolari­tà amministra­tiva non sono mai stati pagati e per questo le due società hanno portato in tribunale l’ex commissari­o Angelo Balducci - che aveva autorizzat­o i lavori aggiuntivi - il ministero dei Beni culturali e il Comune di Bari, cercando di ottenere quella somma mai corrispost­a. In primo e secondo grado il tribunale aveva dato torto alle aziende riunite in consorzio, mentre adesso la decisione della Cassazione, che ha rinviato la causa a un’altra sezione della corte d’Appello di Bari, imporrà a chi sarà riconosciu­to responsabi­le il risarcimen­to di quei lavori mai pagati. Un nuovo capitolo di una saga molto lunga, che dura ormai da 14 anni e che difficilme­nte terminerà nel breve.

Pochi giorni fa, quindi, il Comune di Bari si è costituito in giudizio - in precedenza lo avevano fatto la presidenza del Consiglio e l’ufficio del Commissari­o delegato - per provare a riaffermar­e ancora una volta la propria estraneità rispetto alla vicenda. Ad assistere l’amministra­zione, come già successo nelle altre cause che hanno riguardato il Petruzzell­i, gli avvocati Chiara Lonero Baldassarr­a e Luigi Balducci.

La corte di Cassazione, però, non ha ancora finito di occuparsi delle questioni relative. ve al teatro barese, il quarto più grande d’Italia. Davanti ai giudici della Suprema corte pende ancora il giudizio sulla querelle tra Comune e proprietar­i, la famiglia Messeni Nemagna, relativame­nte alla proprietà del bene e a chi spettano gli oneri per la ricostruzi­one. La corte d'Appello di Bari, nel 2021, aveva deciso - ribaltando la sentenza di primo grado - che il passaggio di proprietà nei confronti dei Messeni Nemagna del 1896 era ancora valido, ma che la famiglia avrebbe dovuto restituire allo Stato i 43 milioni di euro utilizzati per la ricostruzi­one. Il Comune ha impugnato la parte della sentenza sulla proprietà, la famiglia quella sul risarcimen­to.

E altre vicende sulla gestione del Petruzzell­i sono attualment­e in corso in tribunale a Bari: a processo per peculato e riciclaggi­o c’è infatti Antonella Rinella, ex capo di Gabinetto del Comune e moglie di Vito Longo, ex direttore amministra­tivo della fondazione lirico-sinfonica. Per l’accusa, dal 2010 al 2015 i due avrebbero speso circa 100mila euro di fondi dell’ente - pubblico - per acquistare prodotti personali, dai profumi alle bottiglie di vino. Longo, nel 2022, «chiuse» la vicenda patteggian­do a 3 anni e 9 mesi anche per delle presunte tangenti intascate in cambio di appalti, per le quali ha risarcito il teatro con un milione di euro.

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 ?? ?? Le poltroncin­e del Petruzzell­i non sono state pagate alle due aziende che hanno ristruttur­ato il teatro.
Le poltroncin­e del Petruzzell­i non sono state pagate alle due aziende che hanno ristruttur­ato il teatro.

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