Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Scoppia petardo in curva, ferito 12enne
Era tra i supporter blucerchiati. Per il ragazzino un’ustione alla tibia
Se è esagerato parlare di tragedia sfiorata, senz’altro possiamo parlare di un episodio che rovina la festa. Ancora una volta questo accade per un inutile scoppio di una bomba carta nel cuore di una partita che aveva tutto per essere portatrice di messaggi esclusivamente positivi. Si era nel corso del primo tempo, in un San Nicola con circa 20mila spettatori, colorato di biancorosso e blucerchiato, contraddistinto da cori di reciproco sostegno tra le due tifoserie, alla luce di un gemelparto laggio che va avanti da quasi 20 anni. Dalla curva dei sostenitori doriani si sente lo scoppio di un petardo e poco dopo inizia a diffondersi la voce, poi confermata: un bambino di dodici anni, a seguito dell’esplosione di una bomba carta, viene immediatamente soccorso e trasportato al Policlinico di Bari a causa di alcune escoriazioni a una gamba. In particolare – riferiscono dal Policlinico – il bimbo avrebbe riportato una lesione alla tibia e per questo motivo è stato condotto subito nel redi chirurgia plastica dell’ospedale per curare l’ustione. Il piccolo, tifoso della Sampdoria, non sarebbe in gravi condizioni, ma è ovviamente sotto choc ed è stato attentamente monitorato in queste ore.
Per verificare le responsabilità e venire precisamente a capo della dinamica saranno visionate le immagini a circuito chiuso dell’impianto. Un episodio che macchia quella che, al netto del risultato, aveva tutto per essere battezzata come la più classica delle feste dello sport, soprattutto durante un primo tempo in cui la gara non era stata ancora sbloccata e l’atmosfera pareva di quelle esemplari, con tanti bimbi e famiglie in ogni settore dell’impianto. Da una curva all’altra, parole al miele e cori di grande rispetto. Al netto della paura per un bimbo di 12 anni sceso dalla Liguria al San Nicola per sperare in una vittoria che c’è stata, ma che non ha potuto vivere da vicino.