Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Un’altra sconfitta nella partita degli errori

Puscas divora occasioni, Sibilli cicca un rigore Nel finale beffa Samp. Lo spettro della serie C

- Pasquale Caputi

E ora il baratro è davvero a un passo. Il Bari perde anche contro la Sampdoria, in un San Nicola imbufalito, e vede immediatam­ente alle sue spalle lo spettro della retrocessi­one. Decisivo il gol di Kasami a pochi minuti dalla fine, ma tanti, troppi errori sono stati commessi prima di quel momento. Sul banco degli imputati finisce Puscas, reo di sbagliare un gol clamoroso nel primo tempo, a tu per tu con Stankovic, portiere ospite, e di colpire una traversa che, poco prima della rete della Samp, avrebbe avuto il senso di una quasi vittoria. Ma non si può non menzionare anche Sibilli, che ha fallito un calcio di rigore al 72’. Stavolta, nella saga degli orrori, tra i protagonis­ti c’è anche lui.

Eppure non si può dire che il Bari abbia giocato male. Soprattutt­o nel primo tempo ha il merito di chiudere i blucerchia­ti nella propria metà campo, trovando in Morachioli, schierato titolare accanto a Puscas nel 3-5-2 di Iachini, un punto di riferiment­o offensivo mai banale. Geniale la giocata che mette Puscas a tu per tu con Stankovic, bene anche complessiv­amente, in un ruolo non tipicament­e suo, quasi a voler dimostrare che non è solo un attaccante esterno da tridente, ma pure una punta vera.

Al di là degli errori, tante sono state anche le opportunit­à potenziali per il Bari, non concretizz­atesi soprattutt­o per imprecisio­ne nell’ultimo passaggio. È stato in primo luogo Maita a sciupare in più circostanz­e la chance di mettere i compagni comodament­e a due passi da Stankovic. Sostituito a fine gara, è stato tra i più fischiati assieme a Puscas.

«Non so cosa rimprovera­re alla squadra, al di là di qualche sbavatura – ha detto Iachini – La squadra è stata intensa, ha fatto di tutto ma nel calcio va messa la palla dentro. Abbiamo avuto occasioni importanti ma non le abbiamo sfruttate. Vedo una squadra in crescita, al di là dei risultati. Dobbiamo essere bravi a far girare la ruota dalla nostra parte». Una delusione da cui ora occorre riprenders­i al più presto perché se la classifica fa tremare i polsi, il calendario è letteralme­nte in salita. Ora c’è la pausa nazionali, poi il lunedì di pasquetta si andrà a casa del Modena. Quindi Cremonese, Como, Pisa, Cosenza e Parma. Il Bari è al momento quindicesi­mo a due punti sulla zona play out. E se l’Ascoli dovesse vincere oggi contro il Lecco, la retrocessi­one diretta sarebbe distante sole tre lunghezze. Un incubo in piena notte, che non fa dormire sonni tranquilli ovviamente ai tifosi, che hanno contestato duramente squadra e proprietà. Nessuno avrebbe neanche lontanamen­te potuto pensarlo solo un anno fa.

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Delusione dei giocatori del Bari a fine gara Nella foto Di Cesare mentre si incammina verso gli spogliatoi

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