Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Un’altra sconfitta nella partita degli errori
Puscas divora occasioni, Sibilli cicca un rigore Nel finale beffa Samp. Lo spettro della serie C
E ora il baratro è davvero a un passo. Il Bari perde anche contro la Sampdoria, in un San Nicola imbufalito, e vede immediatamente alle sue spalle lo spettro della retrocessione. Decisivo il gol di Kasami a pochi minuti dalla fine, ma tanti, troppi errori sono stati commessi prima di quel momento. Sul banco degli imputati finisce Puscas, reo di sbagliare un gol clamoroso nel primo tempo, a tu per tu con Stankovic, portiere ospite, e di colpire una traversa che, poco prima della rete della Samp, avrebbe avuto il senso di una quasi vittoria. Ma non si può non menzionare anche Sibilli, che ha fallito un calcio di rigore al 72’. Stavolta, nella saga degli orrori, tra i protagonisti c’è anche lui.
Eppure non si può dire che il Bari abbia giocato male. Soprattutto nel primo tempo ha il merito di chiudere i blucerchiati nella propria metà campo, trovando in Morachioli, schierato titolare accanto a Puscas nel 3-5-2 di Iachini, un punto di riferimento offensivo mai banale. Geniale la giocata che mette Puscas a tu per tu con Stankovic, bene anche complessivamente, in un ruolo non tipicamente suo, quasi a voler dimostrare che non è solo un attaccante esterno da tridente, ma pure una punta vera.
Al di là degli errori, tante sono state anche le opportunità potenziali per il Bari, non concretizzatesi soprattutto per imprecisione nell’ultimo passaggio. È stato in primo luogo Maita a sciupare in più circostanze la chance di mettere i compagni comodamente a due passi da Stankovic. Sostituito a fine gara, è stato tra i più fischiati assieme a Puscas.
«Non so cosa rimproverare alla squadra, al di là di qualche sbavatura – ha detto Iachini – La squadra è stata intensa, ha fatto di tutto ma nel calcio va messa la palla dentro. Abbiamo avuto occasioni importanti ma non le abbiamo sfruttate. Vedo una squadra in crescita, al di là dei risultati. Dobbiamo essere bravi a far girare la ruota dalla nostra parte». Una delusione da cui ora occorre riprendersi al più presto perché se la classifica fa tremare i polsi, il calendario è letteralmente in salita. Ora c’è la pausa nazionali, poi il lunedì di pasquetta si andrà a casa del Modena. Quindi Cremonese, Como, Pisa, Cosenza e Parma. Il Bari è al momento quindicesimo a due punti sulla zona play out. E se l’Ascoli dovesse vincere oggi contro il Lecco, la retrocessione diretta sarebbe distante sole tre lunghezze. Un incubo in piena notte, che non fa dormire sonni tranquilli ovviamente ai tifosi, che hanno contestato duramente squadra e proprietà. Nessuno avrebbe neanche lontanamente potuto pensarlo solo un anno fa.