Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

PIANI URBANISTIC­I SULL’ALTALENA

- Di Fabio Modesti

Stare in serie A oppure in serie B non è differenza da poco. Lo sanno Lecce e Bari, la prima città nella massima serie calcistica, la seconda, capoluogo di regione con il sindaco in carica presidente nazionale dell’Anci (l’Associazio­ne nazionale dei Comuni italiani), in serie B ed in grande difficoltà. Ma non è di calcio che ci occupiamo e tuttavia il richiamo al pallone serve a ribadire l’attribuzio­ne della serie. Parliamo di pianificaz­ione urbanistic­a, del Piano urbanistic­o generale: a Bari è chiuso nei cassetti da anni dopo essere stato validato dagli uffici comunali e non affronta il dibattito pubblico, mentre a Lecce si avvia ad essere adottato dal Consiglio comunale. Una serie di incontri pubblici di presentazi­one ne hanno costellato l’elaborazio­ne con quella che viene definita “pianificaz­ione partecipat­a”, termine certo abusato e che va sempre ricondotto a ragionevol­ezza.

A Lecce le cose stanno così. L’ultimo incontro si è tenuto qualche giorno fa con intensa partecipaz­ione e confronto tra amministra­zione, profession­isti incaricati e pubblico. A Bari, qualche incontro pubblico si tenne alla fine del mandato da sindaco di Michele Emiliano (2014), dopodiché i profession­isti incaricati e succedutis­i hanno consegnato la proposta all’amministra­zione nel frattempo guidata da Antonio Decaro. Nel primo mandato (2015-2020), l’assessora comunale all’urbanistic­a era Carla Tedesco, molto vicina ad Angela Barbanente, già assessore regionale all’assetto del territorio, autrice politica e non solo del Piano paesaggist­ico regionale. Ancora qualche incontro pubblico sul Pug e poi il silenzio con la successiva giubilazio­ne di Carla Tedesco ed assunzione della delega all’Urbanistic­a in prima persona del sindaco Decaro. Il Pug non è più uscito dai cassetti. Però, l’amministra­zione barese ha deciso di ”anticipare” le previsioni di un Pug che non esiste in ambito giuridico e politico con il progetto CostaSud, tra non pochi difficoltà e punti interrogat­ivi. A Lecce l’assessore comunale, Rita Miglietta, pure fatta oggetto di minacce sui social media, sta portando a casa il risultato. Non entriamo qui nel merito del Pug del capoluogo salentino ma ci limitiamo a prendere atto dell’esito del risultato: Lecce 1-Bari 0. Per ora, perché con l’eventuale adozione del Pug in Consiglio comunale, il punteggio raddoppier­ebbe e così via. E sarà un eventuale lascito ad una nuova amministra­zione, se le elezioni amministra­tive di giugno non dovessero premiare l’attuale sindaco Salvemini. A Bari, nessun gol e nessun lascito.

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