Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
PIANI URBANISTICI SULL’ALTALENA
Stare in serie A oppure in serie B non è differenza da poco. Lo sanno Lecce e Bari, la prima città nella massima serie calcistica, la seconda, capoluogo di regione con il sindaco in carica presidente nazionale dell’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani), in serie B ed in grande difficoltà. Ma non è di calcio che ci occupiamo e tuttavia il richiamo al pallone serve a ribadire l’attribuzione della serie. Parliamo di pianificazione urbanistica, del Piano urbanistico generale: a Bari è chiuso nei cassetti da anni dopo essere stato validato dagli uffici comunali e non affronta il dibattito pubblico, mentre a Lecce si avvia ad essere adottato dal Consiglio comunale. Una serie di incontri pubblici di presentazione ne hanno costellato l’elaborazione con quella che viene definita “pianificazione partecipata”, termine certo abusato e che va sempre ricondotto a ragionevolezza.
A Lecce le cose stanno così. L’ultimo incontro si è tenuto qualche giorno fa con intensa partecipazione e confronto tra amministrazione, professionisti incaricati e pubblico. A Bari, qualche incontro pubblico si tenne alla fine del mandato da sindaco di Michele Emiliano (2014), dopodiché i professionisti incaricati e succedutisi hanno consegnato la proposta all’amministrazione nel frattempo guidata da Antonio Decaro. Nel primo mandato (2015-2020), l’assessora comunale all’urbanistica era Carla Tedesco, molto vicina ad Angela Barbanente, già assessore regionale all’assetto del territorio, autrice politica e non solo del Piano paesaggistico regionale. Ancora qualche incontro pubblico sul Pug e poi il silenzio con la successiva giubilazione di Carla Tedesco ed assunzione della delega all’Urbanistica in prima persona del sindaco Decaro. Il Pug non è più uscito dai cassetti. Però, l’amministrazione barese ha deciso di ”anticipare” le previsioni di un Pug che non esiste in ambito giuridico e politico con il progetto CostaSud, tra non pochi difficoltà e punti interrogativi. A Lecce l’assessore comunale, Rita Miglietta, pure fatta oggetto di minacce sui social media, sta portando a casa il risultato. Non entriamo qui nel merito del Pug del capoluogo salentino ma ci limitiamo a prendere atto dell’esito del risultato: Lecce 1-Bari 0. Per ora, perché con l’eventuale adozione del Pug in Consiglio comunale, il punteggio raddoppierebbe e così via. E sarà un eventuale lascito ad una nuova amministrazione, se le elezioni amministrative di giugno non dovessero premiare l’attuale sindaco Salvemini. A Bari, nessun gol e nessun lascito.