Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Flixbus, più 10% di passeggeri Weekend di Pasqua sold out, lite sui viaggi da e per Milano
Boom di biglietti per Roma. Il caro prezzi sull’Adriatica
Lo stop della linea ferroviaria tra Foggia e Benevento ha messo in ginocchio il traffico su treno. Nonostante i servizi sostitutivi chi può sceglie di cambiare mezzo di trasporto (per chi aveva già acquistato un biglietto è possibile chiedere il rimborso totale del pagamento). Chi ne trae beneficio? Sicuramente c’è il collegamento con autobus che ha riscontrato un aumento sensibile della vendita di posti a sedere. A seguito della frana le prenotazioni sono schizzate. L’offerta di Flixbus, nell’itinerario da Roma verso la Puglia (e viceversa) attrae passeggeri. Facendo un confronto fra domenica 10 marzo (prima della frana) e domenica 17 marzo (dopo l’interruzione) «il numero delle persone che hanno viaggiato su questa direttrice - fanno sapere dal vettore su gomma - è aumentato di oltre il 10 per cento». E ancora: in vista del periodo pasquale, su diverse corse per le prossime settimane si registra il tutto esaurito. Degli otto autobus in viaggio fra Roma e Bari domenica 24 marzo ben quattro sono al completo. Tuttavia, per agevolare il ritorno delle persone in Puglia in vista di Pasqua, nelle scorse settimane Flixbus aveva già programmato più corse anche nei giorni infrasettimanali, con un più 8% di corse previsto per la prossima settimana e un più 9% per quella successiva.
Italo, invece, ha messo a disposizione quattro collegamenti treno più autobus al giorno, effettuati insieme ad Itabus (società del gruppo Italo dallo scorso maggio) per fronteggiare l’emergenza sulla linea attualmente sospesa tra Ariano Irpino e Benevento. Il gruppo dei trasporti spiega che «Itabus attende i viaggiatori del treno Italo a Benevento per proseguire la corsa fino a Bari. Per chi invece parte dalla Puglia, bus a Bari Centrale che arriva alla stazione di Benevento da dove parte Italo. In aggiunta, ci sono quattro collegamenti sulla Roma-Bari e tre sulla Napoli-Bari effettuati dai bus di Itabus per l’intero tragitto».
Intanto, scoppia la polemica dei prezzi sulla direttrice Adriatica. «Chi ha intenzione di partire il prossimo 2 aprile da Bari per raggiungere Milano in treno, dovrà pagare un biglietto pari a 305 euro. Più dell’aereo». Lo denuncia la fondazione L’isola che non c’è (da anni impegnata nel monitoraggio dei servizi di trasporto) con la diffusione dei una nota in cui si spiega che le tariffe sono aumentate del 300 per cento «rispetto alle indagini svolte nei mesi scorsi». «Nella stessa data - prosegue la nota - la compagnia Ita Airways pratica la tariffa più bassa è di 158,97 euro, la più alta è pari a 312 euro. I posti disponibili per il martedì dopo Pasqua sono pochi e questo si aggiunge alla difficoltà di raggiungere Roma dalla Puglia a causa della frana lungo la linea. Sulla linea adriatica ora si è raggiunto il record, un aumento di cui non conosciamo le ragioni commerciali. Bisognerà aspettare almeno altri 25 giorni - conclude la Fondazione - e senza alcuna riduzione delle tariffe. E ora si sommano pure gli aumenti relativi alla Bari-Milano».
Da Trenitalia fanno sapere che la tariffa è legata alla dinamica di mercato. «Il biglietto per il treno Bari-Milano al prezzo di 305 euro per il martedì successivo alla Pasqua replicano dalla società che eroga il servizio - riguarda un posto in classe executive delle Frecce che offre il servizio top di gamma dell’alta velocità di Trenitalia. La tariffa è l’unica rimasta disponibile su alcuni treni perché i posti sulle altre classi di servizio (Standard, Premium e Business) sono stati tutti venduti». «Il prezzo base di riferimento della classe Executive per i viaggi da Bari a Milano - concludono da Trenitalia - è lo stesso fissato in altri periodi dell’anno e che non c’è alcun adeguamento di prezzo legato alla disponibilità dei posti sulla tratta o al periodo della Pasqua».