Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Lecce, sparatoria in pieno giorno Salvemini: «La comunità reagisca»

Pregiudica­to ferito alle gambe da un sicario davanti a un bar Il vescovo Seccia: «Riemerge la violenza di stampo mafioso»

- Claudo Tadicini

Ferito alle gambe da due colpi di pistola mentre si trovava al bar. L’agguato è stato compiuto ieri mattina lungo viale Grassi a Lecce, una delle strade più trafficate della città, dove un quarantune­nne leccese è stato gambizzato da un sicario, poi fuggito in moto assieme ad un complice, ora ricercato dalla polizia.

Nel mirino è finito Cristian Salierno, già noto alle forze dell’ordine, per il quale – a causa di una copiosa emorragia - si è reso necessario il trasporto all’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce, dove un’ambulanza lo ha accompagna­to con in codice rosso». Non sarebbe in pericolo di vita.

Il ferimento si è verificato poco prima delle 10, mentre la vittima si trovava seduto ai tavolini esterni del «Bar dell’Angolo», all’incrocio con via Orsini Ducas, a pochi metri di distanza dal comando provincial­e dei vigili del fuoco. Almeno due i colpi andati a segno, che hanno ferito Salierno ad entrambe le gambe. L’uomo, cosciente all’arrivo dei soccorsi, in passato era stato coinvolto in due operazioni antimafia, per reati inerenti lo spaccio di droga e rapine.

Le indagini sono affidate agli investigat­ori della squadra mobile di Lecce, che hanno ascoltato alcuni testimoni e visionato i filmati delle telecamere in zona, cercando di raccoglier­e elementi utili all’identifica­zione degli autori, che non hanno avuto remore ad agire in pieno giorno e davanti a tante persone ed automobili­sti.

Si tratta del secondo agguato consumato nel Salento dall’inizio del mese, dopo quello avvenuto a Casarano il 2 marzo scorso e costato la vita al trentaduen­ne Antonio Amin Afendi, «erede» del boss ucciso Augustino Potenza. Due episodi che non sarebbero collegati, ma che inevitabil­mente riaccendon­o la paura.

«Desta sgomento la notizia della sparatoria - commenta l'arcivescov­o di Lecce, Michele Seccia - purtroppo, questo atto criminale manifesta un nuovo riemergere della violenza di stampo mafioso». «Di fronte a questi segnali – afferma il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini - penso debba scattare immediatam­ente una reazione della comunità, a partire dalle istituzion­i. Per le strade di Lecce e del Salento, come ribadito nella marcia a Casarano della scorsa settimana, non c’è spazio per la violenza criminale».

Il sindaco

Sulle nostre strade non c’è spazio per la brutalità criminale

 ?? ?? Il bar in viale Grassi dove è avvenuta la sparatoria e il ferimento el quarantenn­e leccese Cristian Salierno
Il bar in viale Grassi dove è avvenuta la sparatoria e il ferimento el quarantenn­e leccese Cristian Salierno
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy