Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Puglia adegui i budget
Lavoriamo nella massima trasparenza come privato convenzionato da oltre 50 anni. Osmairm è un’organizzazione sanitaria privata, con posti letto accreditati al Sistema Sanitario Nazionale. La struttura ha consolidato negli anni di attività un volume di prestazioni, in ambito riabilitativo e assistenziale, correlato in maniera equilibrata con i tetti di spesa stabiliti dalla Regione Puglia, quindi con il budget assegnato annualmente dall’ASL di Taranto ad Osmairm attraverso i documenti di indirizzo economicofinanziari.
L’intero nostro operato è soggetto a vigilanza amministrativa e talvolta anche ad una solerte attenzione sociale e mediatica. Questo al più ci rende orgogliosi perché rimarca l’importanza di una struttura sanitaria di riabilitazione e assistenza come Osmairm per l’intero territorio tarantino e per la Puglia. Ciò detto, i rapporti di parentela tra figure istituzionali e i nostri dipendenti o collaboratori esterni rappresentano una contingenza, peraltro avulsa dalle risorse di partecipazione pubblica ai nostri servizi, quindi ai 28 milioni di euro, come già rimarcato dal direttore generale Gregorio Colacicco.
Dunque, l’articolo pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno lo scorso venerdì 15 marzo ci permette al più di fare chiarezza in merito ad un tema rilevante. I contenziosi citati dallo stesso direttore generale sono rivenienti dai mancati adeguamenti dei tetti di spesa aziendali che, giova ripeterlo, non sono affatto un’anomalia come si vorrebbe forse lasciare intendere nelle colonne del giornale, bensì la conseguenza della partecipazione pubblica ai servizi che eroghiamo. La delibera di giunta regionale 2185 del 2021 prevede, in sintesi, che questo budget sia adeguato rispetto agli incrementi dei costi di gestione, tuttavia la struttura Osmairm non ha ricevuto tale adeguamento rispetto alle altre strutture del territorio regionale. Essendosi cristallizzato il tetto di spesa, nonostante gli incrementi dei costi, la struttura sarebbe ad oggi costretta a rivedere l’organico di personale. Per tale ragione, è in corso una vertenza in cui i sindacati stanno difendendo le ragioni dei lavoratori cercando di trovare insieme a noi delle soluzioni per scongiurare le riduzioni di personale, ma anche i possibili riverberi in ambito assistenziale.
Nel più completo spirito di collaborazione, dialoghiamo con le istituzioni affinché si possano raggiungere risultati positivi. Nel rispetto della pratica giornalistica, saremo sempre pronti a rispondere nel merito del nostro operato. Resta saldo e motivato da valori radicati nel tempo, il nostro obiettivo principale: prenderci cura delle persone fragili.