Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Innanzitutto mister Iachini Idee chiare e faccia da duro
Il bicchiere mezzo pieno, quanto è complicato trovarlo. Eppure i motivi per guardare con ottimismo al futuro ci sono tutti. E non si consideri la classifica corta che, pur essendo vicina al baratro, non è lontana nemmeno dalla zona play off. Alla fine sembra infatti davvero essere questione di dettagli o centimetri, che dir si voglia. Se Puscas con la Sampdoria avesse preso meglio la mira nell’occasione in cui ha invece colpito la traversa, oggi forse staremmo parlando di un altro tema. E se i miglioramenti oggettivi sul piano della manovra e dell’intensità fossero stati accompagnati da qualche punto in più, adesso staremmo elogiando Iachini come il risolutore di ogni male. Invece i dettagli (e appunto i centimetri) stanno gettando la Bari calciofila nello sconforto.
La certezza a cui appigliarsi è innanzitutto Iachini. Il tecnico marchigiano, pur con tutte le difficoltà del caso, sembra essersi perfettamente calato nella parte. Non aspetta che il vento cambi per cantare vittoria, ma prova a farlo cambiare in allenamento e in partita. Non è semplicissimo trovare la quadra, ma le maniche rimboccate e la faccia da duro sono una buona premessa per il futuro.
Ha la faccia da bravo ragazzo invece Gregorio Morachioli. Il ragazzo che aveva stupito tutti, al suo arrivo dal Renate, salvo poi cadere nel dimenticatoio in parte con la gestione Mignani, in toto con quella Marino, sembra essersi ritrovato con Iachini. E non, udite udite, nel ruolo a lui più congeniale di esterno offensivo, ma alle spalle della punta. Una buona notizia per i tifosi, che non a caso ne hanno applaudito la performance sabato, quando il ragazzo è stato sostituito (perché esausto). Chissà che i suoi lampi creativi non possano allora far risvegliare anche Puscas e chissà che, magari, non siano forieri di qualche gol in più anche per se stesso. Il Bari ne avrebbe maledettamente bisogno.