Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Tornano le Giornate Fai di Primavera Ecco tutti i siti da vedere nel weekend
Ci sono 44 luoghi da visitare in 34 centri della Puglia, senza contare quelli della vicina Matera
Rendere fruibili spazi solitamente chiusi al pubblico e portare alla riscoperta di beni non sempre conosciuti. È questa l’opportunità offerta dalle Giornate Fai di primavera, che quest’anno, sabato e domenica, daranno la possibilità di visitare 750 luoghi in 400 città italiane.Bari non manca all’appello, portando alla scoperta di due edifici identitari del capoluogo pugliese, entrambi in corso di restauro: Palazzo Starita e casa Piccinni, situati a pochi passi l’uno dall’altro, nel cuore del centro storico.
L’impianto settecentesco del primo, storicamente appartenuto alla famiglia Starita, si affaccia sulle principali vie cittadine a ridosso del vecchio porto, tra via Venezia, piazza Mercantile e piazza del Ferrarese. Acquisito da Fondazione Puglia nel 2016, è in corso di riqualificazione. E, in attesa della conclusione dei lavori in programma per la fine dell’anno, i visitatori potranno entrare eccezionalmente nell’edificio, ammirando l’ingresso storico del palazzo con l’antica indicazione di «Strada delle Mura», gli stucchi dell’androne, le decorazioni del piano nobile e la vista mozzafiato dai balconi. In occasione delle Giornate del Fai si conoscerà anche la storia di un’altra struttura identitaria della città di Bari, Casa Piccinni, osservandola dall’esterno proprio perché ancora oggetto di restauro.
«Le Giornate Fai di primavera non si risolvono solo nelle visite a un bene. Il tema quest’anno è “Curare il patrimonio raccontandolo” – ha spiegato Saverio Russo, presidente del Fai Puglia -.
Partiamo da una conoscenza concreta del bene che raccontiamo, per comprendere la storia che c’è dietro a un palazzo. Non a caso sono previste anche iniziative collaterali. Sabato e domenica ci saranno 44 aperture in Puglia in 34 città. Uno sforzo importante che non si limita ad aprire i tradizionali beni culturali, dalle chiese ai palazzi storici, ma anche i luoghi del lavoro, come l’arsenale militare a Taranto e a Presicce-Acquarica un’apertura che riguarda l’arte del giunco».
Oltre ai due luoghi nel capoluogo pugliese, infatti, altre dieci strutture saranno aperte soltanto nella provincia di Bari: ad Altamura la masseria Marinella, a Conversano la chiesa dei Paolotti e il chiostro dell’archivio diocesano, i bastioni del sistema difensivo a Giovinazzo, a Gravina in Puglia l’asse orsiniano, la chiesa di San Domenico e Palazzo Ducale, a Mola di Bari la chiesa e il convento di Santa Maria, a Molfetta la biblioteca comunale Panunzio e a Monopoli la masseria fortificata Zaccaria.
Ma tutte le province pugliesi saranno protagoniste delle giornate Fai di primavera. Nella Bat spiccano la chiesa di Santa Margherita a Bisceglie, l’Officina vecchia di San Domeenico ad Andria, il borgo della riforma a Spinazzola e masseria Parente a Trinitapoli.
Oltre a Taranto, che aprirà le porte dell’arsenale militare marittimo, nella provincia ionica, a Grottaglie, si potranno visitare tre luoghi: l’antica farmacia della Maddalena, casa Mastropaolo e la chiesa di Sant’Antonio degli Ulivi. A
Manduria, invece, sarà aperta la masseria Cuturi e a Mottola la cappella dell’Annunziata e della Madonna di Costantinopoli. Infine, a San Giorgio Ionico sarà il turno di masseria Feudo e a Laterza si potrà ammirare il «Rifugio dell’anima», che conserva tutte le caratteristiche dei giardini pensili.
Anche nella provincia di Lecce sono numerosi i luoghi aperti, dal capoluogo con l’abbazia di Santa Maria di Cerrate, la chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo e il convento dei Teresiani Scalzi. E ancora palazzo Comi a Lucugnano, masseria l’Astore a Cutrofiano, istituti religiosi (convento dei Francescani Neri a Specchia, la chiesa delle Anime a Nardò, la chiesa dell’Immacolata nella masseria Brusca a Portoselvaggio) fino a luoghi di lavoro come la caserma Pico, l’arte della ceramica a Cutrofiano e i paleddhi e l’arte del giunco a Presicce.
Spostandosi a Brindisi si potrà visitare palazzo Montenegro, le storie dell’ospedale vecchio di Cisternino e la villa del cavalier Valletta a San Pietro Vernotico.
A Foggia, infine, saranno aperti Palazzo del Governo e l’istituto di incremento ippico. Ma anche il centro storico di Candela, i murales di Stornara, palazzo Reitani a Cerignola e a Lucera Palazzo Cavalli e l’ex convento del Salvatore.
Anche la Basilicata sarà protagonista delle giornate Fai di primavera, a partire da Matera, con le visite al borgo rurale La Martella e a Palazzo della Bonifica.