Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Rock e arte colta al Politeama Greco Il lato sinfonico della musica dei Pink Floyd
Insolita anteprima della Stagione lirica di Lecce con il «lato sinfonico» dei Pink Floyd, domani sera (ore 18) al teatro Politeama Greco. Per un’alleanza tra rock e arte colta cara alla band britannica, che con le sue musiche fece danzare persino Rudolf Nureyev. Il progetto si concretizzò nel 1973 al Grand Palais di Parigi, ma l’idea risaliva già a tre anni prima, ai tempi di «Atom Heart Mother», l’«album della mucca». I Pink Floyd avevano fatto ingresso nel decennio con un progetto «classical rock» che aveva conquistato la vetta della classifica inglese e al contempo aveva incuriosito il mondo dello spettacolo internazionale e della musica contemporanea, dal quale proveniva Ron Geesin, l’arrangiatore della suite con coro misto presente sul «lato A» di «Atom Heart Mother», nonché autore dell’introduzione per ensemble di ottoni del pezzo iniziale «Father’s Shout», nel quale poco dopo si fa strada il suono di un violoncello sugli arpeggi all’organo di Richard Wright. Geesin, che in quello stesso periodo avrebbe collaborato con Roger Waters alla colonna sonora del documentario «The Body», era entrato in contatto con la band attraverso Sam Cutler, il tour manager dei Rolling Stones, contribuendo in maniera determinante alla stesura della prima parte del disco, che all’uscita richiese un certo impegno per la promozione dal vivo, proprio per il particolare organico richiesto.
Per la Stagione lirica di Lecce, codiretta da Maurilio Manca e Giandomenico Vaccari, gli organici impegnati saranno l’Orchestra di Lecce e del Salento Oles e il Coro Lirico di Lecce diretti da Valter Sivilotti, per l’occasione affiancati dalla Ohm, una delle migliori tribute band del leggendario gruppo britannico. Data la brevità della suite (meno di mezz’ora), il programma verrà integrato da altre pietre miliari del repertorio floydiano rielaborate da Sivilotti in chiave sinfonica, tra cui «Echoes», «Comfortably Numb», «Wish You Were Here» ed estratti da «The Dark Side of the Moon». Al botteghino c’è già il «sold out».