Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Abodi al nuovo velodromo di Barletta «I Giochi del Mediterraneo? Perché no»
Il sindaco Cannito chiederà di poter ospitare le prove di ciclismo su pista
Sono ventotto in tutta Italia i velodromi in uso per la pratica di ciclismo su pista. Pochissimi sono collocati nel sud dell’Italia. Uno di questi, in cemento, è all’interno dello stadio «Lello Simeone» di Barletta, struttura destinataria di un finanziamento 800mila euro per la sua riqualificazione ai fini dell’inserimento nel circuito nazionale della Federazione Ciclistica. «Un monumento nazionale», lo ha definito il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, parlando con il ministro per lo sport e i Giovani, Andrea Abodi, arrivato nella città della Disfida proprio per visitare la struttura e gettare le basi per una strategia a lungo termine per la valorizzazione dei diversi impianti sportivi presenti nella città.
L’impianto è quasi pronto. Manca solo il collaudo tecnico e l’affidamento in gestione, dopodiché potrà accogliere gli atleti. Il velodromo, invece, ha bisogno di lavori più accurati. «Chiederò al ministro di darci una mano per la sistemazione del velodromo che è un monumento nazionale e chiederemo anche se sarà possibile avere una partecipazione ai Giochi del Mediterraneo del 2026», ha detto il sindaco Cannito. Una iniziativa che porterebbe nuovamente la città di Barletta al centro dello sport internazionale, dopo i campionati mondiali di Beach Sprint e Coastal Rowind terminati lo scorso ottobre.
La visita del ministro Abodi a Barletta è avvenuta all’indomani dell’undicesimo anniversario dalla scomparsa di Pietro Mennea, lo sportivo barlettano entrato nella leggenda, venuto a mancare il 21 marzo del 2013. Per l’occasione l’associazione Barletta Sportiva ha omaggiato il ministro con una medaglia e un pettorale in memoria della «Freccia del Sud». Inevitabile un passaggio sulla pista di atletica dello stadio «Puttilli», dedicata alla memoria del campione. Emozionante fuori programma la videochiamata con la signora Manuela Olivieri, moglie di Mennea. «Una presenza sempre viva soprattutto per l’esempio che ha dato nella vittoria ma soprattutto nei momenti di difficoltà, la grande dignità, il grande onore, le grandi qualità sportive, morali, civiche», ha detto Abodi nel ricordare Mennea.