Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ingoia cannabis, in ospedale bimbo di 16 mesi

Tragedia sfiorata a Cagnano Varano. Il piccolo non è in pericolo di vita

- Luca Pernice

Sotto choc la comunità di Cagnano Varano, piccolo Comune di poco più di 6600 abitanti del Gargano dove un bambino di sedici mesi è stato ricoverato in ospedale dopo aver assunto, accidental­mente della droga.

È quanto accaduto l’altra sera nell’abitazione della coppia: un cittadino straniero di 40 anni e una ragazza ventenne originaria del centro garganico. Secondo una prima ricostruzi­one dei carabinier­i del comando provincial­e di Foggia che, sulla vicenda, avrebbero aperto una indagine, la coppia era in casa quando il figlio ha accusato un malore. Poco dopo sul posto è giunto il personale del 118 che ha deciso il trasferime­nto del bambino al Policlinic­o Riuniti di Foggia con l’elisoccors­o. Una volta nell’ospedale dauno i medici hanno disposto esami ed accertamen­ti dai quali è emerso che il bambino avrebbe ingerito o inalato della sostanza stupefacen­te, molto probabilme­nte dei cannabinoi­di. Il piccolo è ricoverato nel nosocomio del capoluogo dauno ed è stato giudicato fuori pericolo.

Da indiscrezi­oni pare che i genitori non abbiano mai avuto problemi con la giustizia anche se la famiglia da qualche tempo sarebbe seguita dai servizi sociali del Comune poiché il contesto familiare è particolar­e. Il Comune del centro garganico sta valutando eventuali aiuti sotto il profilo psicologic­o e sociale ai genitori.

Intanto i carabinier­i stanno verificand­o eventuali responsabi­lità e come possa essere accaduto che il bambino di soli sedici mesi possa aver ingerito o inalato della sostanza stupefacen­te. «Siamo rimasti sorpresi leggendo la notiziarac­conta un commercian­te del piccolo centro garganico- non conosco i genitori ma mi chiedo come sia possibile che un bambino così piccolo possa aver ingerito della droga. È inaudito». «Conosco i genitori del bambino – spiega, invece, un fruttivend­olo del paese. Brave persone, umili e sempre gentili. Non credo che abbiano problemi con la droga. Ora speriamo che tutto si risolva per il bene, soprattutt­o di quel piccolo bambino e che i genitori ricevano un aiuto dalle istituzion­i».

È figlio di una coppia che vive nel Foggiano. Il papà è un cittadino straniero

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