Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Taranto crede ai playoff e chiede strada al Brindisi: «Ci siamo preparati bene»
L’allenatore Capuano suona la carica: «Vogliamo essere protagonisti»
Una, con 50 punti, ha tutte le carte in regola per godere di un posto al sole in zona play off. L’altra, con 19 punti, è desolatamente in coda e di fatto si trova all’ultima spiaggia per una salvezza che avrebbe del clamoroso. Taranto e Brindisi, rispettivamente numero uno delle pugliesi impegnate nel girone C di serie C e cenerentola della graduatoria a ben otto lunghezze dal penultimo Monterosi, sono pronte a sfidarsi in un derby che per le due città vuol dire tanto. Non perché le piazze siano rivali (anzi, c’è un rapporto consolidato di stima e amicizia tra le tifoserie), ma perché il futuro passa proprio da questo delicatissimo scontro diretto.
Un torneo condizionato per entrambe da una penalizzazione. Il Brindisi ha incassato un meno quattro per via di irregolarità nei pagamenti degli emolumenti e i calciatori, come se non bastasse, hanno denunciato pubblicamente di non aver ricevuto gli stipendi di gennaio e febbraio. Il Taranto ha subìto una identica penalizzazione ma per il mancato pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps. Completamente diversa, in questo caso, è stata la reazione del gruppo. «A seguito delle recenti vicissitudini che hanno coinvolto la nostra società – recita la nota ufficiale di squadra e staff – ribadiamo la compattezza con il club, in testa il presidente Massimo Giove. Presidente che ha sempre rispettato e mantenuto gli impegni assunti nei nostri confronti. Garantiamo pertanto la nostra volontà di continuare l’impegno profuso sino ad oggi che ha portato i colori rossoblù del Taranto ad essere tra le migliori realtà della Lega Pro». Il club ionico ha presentato ricorso contro la penalizzazione, ma intanto in classifica, invece che 54 punti e quarta posizione, oggi ci sono 50 lunghezze e sesta piazza.
«Stiamo disputando un campionato faraonico – ha affermato orgogliosamente Capuano, allenatore del Taranto –. Davanti a noi ci sono squadre come Benevento e Avellino, che hanno investito diversi milioni sul mercato. Abbiamo l’obbligo di migliorare la nostra classifica per poi disputare dei playoff da protagonisti. Finché allenerò, giocheremo come se ogni partita fosse quella della vita». I rossoblù son reduci da un punto nelle ultime due gare; e se la Juve Stabia non era sicuramente il più semplice degli avversari, il Sorrento che ha strappato un punto allo Iacovone non era assolutamente insuperabile. C’è voglia di voltar pagina, a ogni modo, senza sottovalutare minimamente il Brindisi.
«Per chi non conosce il calcio – mette tutti sull’attenti Capuano – se vinci queste partite non hai fatto nulla, mentre se non ottieni i tre punti è un dramma. Sarà una sfida molto difficile, mi aspetto una prova d’orgoglio del Brindisi. Giocheremo con umiltà e rispetto per l’avversario ma siamo convinti di aver preparato bene l’incontro».
La squadra di casa, dal canto suo, punta a ottenere il secondo successo interno del campionato e chissà che un risultato positivo non possa essere foriero di nuove e impreviste prospettive. Dopo una fase assai nebulosa, con tre avvicendamenti in panchina (Roselli al posto di Danucci, nuovamente Danucci per Roselli e recentemente Losacco in luogo di Danucci), i brindisini cercano serenità. Non proprio la più semplice delle missioni. Falbo e compagni hanno ottenuti quattro successi finora, con sette pareggi e ben 21 sconfitte. Impietosi sono i numeri difensivi (ultima retroguardia con 59 reti subite) e offensivi (solo 21 gol all’attivo, nessuno ha fatto peggio). E pensare che l’inizio di campionato era stato discreto, salvo poi incappare in un filotto di negatività da cui i brindisini non sono riusciti a uscire, al punto che l’ultima vittoria risale al 10 dicembre. La rosa, per quanto giovane, non è nemmeno così male (Falbo è esperto nella categoria, Bunino è un giocatore di affidabilità, Trotta vanta anche trascorsi in A con Crotone e Sassuolo), ma quando la ruota non gira, diventa anche complicato invertire la rotta.
Calcio d’inizio alle ore 18.30 al Fanuzzi. L’attesa è grande.