Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Comincia oggi «Un palco per l’ambiente» Il fisico divulgatore Schettini a Monopoli
Giovani, teatro, scienza e ambiente: questi gli elementi al centro della rassegna teatrale «Un Palco per l’Ambiente. Cultura e scienza: studenti a teatro per erudite divagazioni», dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Attraverso spettacoli e conferenze, i ragazzi potranno riflettere su temi come la tutela ambientale, ma anche interessarsi alle professioni scientifiche.
I protagonisti che saliranno sui tre palchi delle città coinvolte (Monopoli, Molfetta e Bari) saranno Vincenzo Schettini, Alessandro Vanoli e Nick Difino. Si comincia oggi al Teatro Radar di Monopoli dove ci sarà la conferenza spettacolo del professor Schettini, creatore della pagina «La fisica che ci piace». Si prosegue l’11 aprile, alla «Cittadella degli artisti» a Molfetta: qui lo scrittore Vanoli farà «immergere» gli studenti tra le meraviglie e le sfide degli oceani, senza trascurare il tema della salvaguardia marittima.
Ultimo appuntamento per il 10 maggio, a Bari, dove nel giardino del teatro Kismet l’autore e conduttore Difino farà vivere un’esperienza sensoriale agli studenti. Natura, arte, musica e cosmo si uniranno in «Cosmo! La musica delle piante»; nel corso dell’evento potranno partecipare ad un reading di un testo originale musicato da Vittorino Curci e Gianni Console, che faranno «suonare» piante di limoni, basilico e peperoncini grazie a dei sensori, il tutto sotto la guida del sound engineer Graziano Cammisa.
La rassegna rientra nel protocollo di intesa siglato da Arpa Puglia, l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’Ambiente, con il Tric, Teatri di Bari. «La nostra idea è quella di far avvicinare i ragazzi al teatro con personaggi conosciuti e amati dai più giovani, con un’attenzione particolare al tema della salvaguardia ambientale e le scienze», spiega Mariella Pappalepore, presidente del Tric - Teatri di Bari. Anche secondo Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia, sarà «per coinvolgere i giovani che hanno l’energia “giusta” e pulita per spingerci verso un futuro equo e sostenibile».