Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bari pronto al ritorno in campo Aspetta i gol del vero Puscas ma punta a ritrovare Aramu
Il primo aprile sfida a Modena. Pugliesi in emergenza in difesa e in attacco
Che sia Pasquetta di resurrezione lo sperano in tanti, praticamente tutti i tifosi del Bari. La squadra allenata da Iachini, reduce dal turno di sosta per via degli impegni della Nazionale, sta lavorando intensamente in vista dell’impegno in programma lunedì 1° aprile a Modena. Una partita per nulla scontata, al cospetto di una squadra che in classifica si trova sostanzialmente nella stessa posizione dei biancorossi.
A prescindere dalla difficoltà intrinseca della sfida, a rendere più complessa la gara è l’emergenza sia in difesa che in attacco per i pugliesi. Nel reparto arretrato mancherà Matino, vittima di un infortunio nell’ultimo turno con la Sampdoria, e va da sé che al suo posto sia nuovamente lanciato Zuzek, a meno che Iachini non opti per l’adattamento di Pucino nel ruolo di «braccetto» della difesa a tre. I dubbi principali però sono in attacco. Puscas è la certezza, anche per via di squalifiche e infortuni dei compagni di squadra. Il romeno, che si trova in questo momento in Nazionale e che rientrerà a Bari nei prossimi giorni, avrà il compito di caricarsi sulle spalle la squadra. Un’attesa dimostrazione di leadership, anche considerando la squalifica di Nasti, la condizione balbettante di Menez e quella non ottimale di Diaw, recuperato dopo un grave infortunio muscolare ma ancora a corto di fiato.
Al suo fianco pochi dubbi allora sulla conferma di Morachioli, ritrovato dopo tanta naftalina, mentre cresce la curiosità per verificare le voci di reintegro in rosa di Aramu. Il fantasista ex Genoa pare essere sul punto di sostituire Menez nella lista a disposizione di Iachini. Una scelta figlia del rendimento poco soddisfacente del francese, oltre che della fragilità fisica di un giocatore che, tra un problema e l’altro, ha dato pochissimo al Bari. Ecco che allora Aramu, inizialmente fantasista designato della squadra in quel momento guidata da Mignani, potrebbe riprendersi le sue rivincite dopo un girone d’andata assolutamente non all’altezza delle aspettative.
Tutto sarà più chiaro nelle prossime ore, così come si valuterà la consistenza della possibilità di cambio modulo. Sarà ancora 3-5-2 o si passerà a una difesa a quattro? Da un lato una modifica dello schema renderebbe meno complicata la situazione in difesa, dove in effetti le alternative scarseggiano; dall’altro è indubbio che, a prescindere dai risultati negativi, le prestazioni siano state migliori con il passare del tempo. Il Bari è più continuo e pericoloso, ha maggiore voglia di fare la partita e di essere più propositivo e la strada tracciata pare essere foriera almeno di buone premesse.
Peccato che manchi terribilmente la lucidità sotto porta e che la classifica non possa aspettare a vita un cambio di direzione. Puscas pare ancora non aver ritrovato la giusta confidenza con la rete e Nasti sembra aver arrestato una crescita che a inizio stagione pareva promettente. Ecco che allora tra Diaw, presto utilizzabile, e Morachioli, sperando che continui a migliorare, ci si aspetta una svolta. Così come è credibile che la parabola di Achik possa tornare a essere in salita. Sempre che, inopinatamente, il figliol prodigo Aramu non ritrovi la via della classe. Pareva smarrita, toccherà a lui dimostrare che così non era.